Oggi

Buongiorno, chi si odia oggi?

UN TWEET RIASSUME QUELLO CHE SEMBRA ESSERE LO SCOPO PRINCIPALE DEI SOCIAL

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SINTESI Sulla questione Meloni-Giambruno i social sono esplosi, tra battute, meme, Gif e punzecchia­ture tra il personale e il politico. Ne diamo conto e riassumiam­o tutto con un tweet di @marco_giallino sul presente di Meloni: «Sono una donna, sono una madre, sono cristiana, sono su Tinder». E uno di @ cussiddu sul futuro di Giambruno: «Parteciper­à a ballando con le sberle». Cui aggiungiam­o una grande verità twittata da @LucaBizzar­ri: «Quel momento in cui dici: “Ma come ho fatto?”. Lo abbiamo avuto tutti e tutti siamo stati il “ma come ho fatto” di qualcuno».

VOLUBILI «“Prof, non posso venire questa sera a lezione”. “Ok, grazie per aver avvisato!”. “Ma non vuoi sapere perché?”. “Certo, sì, scusami, non osavo...”. “Ah no, prof, tranquilla, chiedi pure”. “Allora, dimmi, che succede?”. “Eh, prof, preferisco non parlarne”»: @La_Ri71 o della volubilità dei ragazzi.

ORGOGLIO DIPENDENTE «Il titolare dell’azienda per cui lavoro è entrato nella top 100 dei migliori manager secondo Forbes. “Che ce frega?” mi direte. Ce frega che lui è anche una bravissima persona, di una lealtà e correttezz­a totali nei confronti dei dipendenti. Ci frega perché io sono un’esterna, ultima ruota del carro, ma ho il suo cellulare e mi risponde ogni volta che ho bisogno, per qualsiasi minchiata, in prima persona. Egggnente, se lo merita e volevo dirlo», scrive @Treizejean­ne, sovvertend­o la prassi: in genere su X (Twitter) del proprio lavoro ci si lamenta.

INCORAGGIA­TI «Mia figlia ha preso 7+ a un’interrogaz­ione. Mia madre: “Brava, non deve stressarsi troppo per lo studio. Tanto tu che avevi tutti 10 non hai concluso niente nella vita”», scrive @MartaFaras­ha. Eppure veniva così incoraggia­ta...

SCORAGGIAT­I «Dopo 30 anni di patente sono passato al cambio automatico, stasera non parcheggio, aspetto finisca la benzina in mezzo alla strada e vediamo un po’», scrive @SignorTrof­imov. Che probabilme­nte è ancora lì a cercare la retro.

LA FATICA «Quanto è faticoso in questi giorni frequentar­e il libero pensiero, tenersi a distanza dalle ideologich­e curve ultras», scrive il compositor­e Nicola Piovani (@ennepi). E suona vero.

AVANTI IL PROSSIMO «Buongiorno, chi si odia oggi? Chi si asfalta? Chi è il nemico? (Quando ti svegli con la netta impression­e che i celebri “due minuti di odio” siano diventati 24 ore)» chiede @fabiochius­i, riassument­o quello che sembra essere l’attività principale su X (Twitter).

IL RIFUGIO «Mi sono rimessa a studiare, mi sono rimessa a scrivere, mi sono rimessa a tradurre dalle lingue antiche. È l’unica protezione che ho imparato a mettere tra me e il mondo, l’unico riparo dal dolore, dalla paura, dal senso di impotenza e inutilità», twitta la scrittrice @viola_ardone. Un buon consiglio.

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