Ferragnez, non solo musica e paillettes
CHIARA E FEDEZ SI DIMOSTRANO INFLUENCER ANCHE PER LE CAUSE SOCIALI. DAL DONARE SANGUE AI PICCOLI MALATI
OLGETTINE
La famiglia Berlusconi ha deciso di interrompere i pagamenti mensili alle ragazze conosciute con il nome di Olgettine e ha richiesto la restituzione delle case in cui vivevano a titolo gratuito. Una società immobiliare legata agli eredi del Cavaliere ha inviato una lettera ad alcune delle giovani donne che un tempo partecipavano alle cene ad Arcore, annunciando la «scadenza naturale del contratto di comodato d’uso gratuito» per i loro appartamenti. Nel frattempo, per 20 di loro è stato sospeso il pagamento mensile di 2.500 euro, un importo che Berlusconi aveva inizialmente promesso come compensazione per il danno d’immagine subito a causa delle indagini legate al caso Ruby Rubacuori. Dopo undici anni, la famiglia ha deciso di porre fine a questa situazione. Anche la società di calcio del Monza sarà presto venduta. Per dire, se fossimo nei panni di Marta Fascina non dormiremmo sonni tranquilli.
Sfrattate
FERRAGNEZ
Chiara Ferragni nelle sue storie ha detto di essere andata all’associazione degli amici di sangue del Policlinico per fare la sua prima donazione, ricordando però che ci sono «tantissime associazioni e realtà per le donazioni su tutto il territorio nazionale, fra cui Avis». Un atto dovuto, dopo che a fine settembre proprio le trasfusioni di sangue hanno salvato la vita al marito, vittima di una emorragia interna a causa di ulcere intestinali: «Un piccolo gesto che però tanto piccolo non è perché una singola donazione aiuta come minimo tre pazienti e anche la ricerca». Intanto Fedez è stato protagonista dell’inaugurazione del nuovo centro Tog che si occupa della riabilitazione di bambini e bambine con problematiche neurologiche complesse. Il cantante sui suoi social e sul suo canale broadcast di Instagram ha comunicato l’importante traguardo raggiunto dopo un anno e mezzo di lavoro: «Ciao amici, oggi giornata speciale perché abbiamo inaugurato il nuovo centro Tog. Sono veramente orgoglioso di questo traguardo perché ho lavorato un anno e mezzo e anche voi avete contribuito comprando i dischi, partecipando a Love Mi e dandomi supporto. Sono felice di aver contribuito a questa cosa. Non vedo l’ora di portare avanti nuovi progetti».
Non solo moda
ALFREDO MANTOVANO
Alfredo Mantovano ha cercato di ridimensionare il caso della trappola tesa alla premier Meloni con la telefonata “fake”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con la delega ai Servizi di informazione e sicurezza ha dichiarato con fermezza: «Il presidente del Consiglio l’ha capito subito». Un subito che è durato quasi mezz’ora, un subito che parla di politica internazionale in toni confidenziali, un subito che non finisce mai. Il suo interlocutore doveva essere un africano ma aveva uno spiccato accento russo. Però lei si confida: «Questo te lo dico between me and you». A rimetterci, come capro espiatorio, è stato solo l’ambasciatore Francesco Maria Talò, un diplomatico apprezzato da tutti e che ha sempre svolto i suoi delicati compiti per il solo bene dell’Italia. Te lo dico tra me e te: l’ha capito subito.