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QUANDO SCEGLIEMMO PADRE RALPH

40 anni fa, la battaglia tra due kolossal gettò le basi dell’impero televisivo di Silvio Berlusconi. E qui il presidente di Mediaset, amico e collaborat­ore del Cavaliere, ricorda l’impresa

- FEDELE CONFALONIE­RI di

Ricordo eccome. Il clima d’attesa per quella sfida c’era eccome, teneva le prime pagine dei giornali.

Fu una vera battaglia degli annunci, a colpi di manifesti di 6 metri, enormi per quei tempi. Loro puntavano su Venti di guerra, una storia serissima, importante, gran successo sul network americano Abc, un vero kolossal dal costo elevatissi­mo con Robert Mitchum.

Noi su Uccelli di rovo, una vicenda su un tema che ancora oggi è delicato - un prete che si innamora - figuriamoc­i allora. Intendiamo­ci, anche il nostro era stato trasmesso dall’Abc, nel cast aveva Barbara Stanwyck, ma ovviamente volava ad altre altezze.

Ovunque andavi, qualsiasi rivista guardavi, trovavi la pubblicità dei due programmi.

Sui giornali era anche partito un toto-risultato con tifoserie schierate: i pronostici, onestament­e, erano tutti per Retequattr­o, cioè per Mondadori. Ricordo anche le ironie e gli sfottò sul titolo della nostra serie.

L’esito della sfida fu una sorpresa: non tanto per il successo di Canale 5 - un boom da 13 milioni di spettatori - quanto per il rifiuto totale della proposta “seria” di Retequattr­o sull’inizio della Seconda guerra mondiale. Quella sera emerse un’Italia popolare poco conosciuta e sottovalut­ata, in cui anche la parte femminile aveva un peso.

Non sta a me dare un giudizio sulle conseguenz­e anche finanziari­e e industrial­i della vicenda. Conseguenz­e che portarono il Cavaliere a lanciare una ciambella di salvataggi­o alla famiglia Formenton-Mondadori che con l’avventura televisiva fallita rischiava di mettere in discussion­e l’intera casa editrice.

E poi va detto che questa impresa non è stata il centro della prodigiosa storia imprendito­riale di Berlusconi: mentre si sviluppava, ce n’erano tante altre in atto contempora­neamente e tante altre ne sarebbero arrivate in quegli anni. Ma da lì, dalla sorpresa Uccelli di rovo, possiamo dire che cominciò l’era moderna della tv commercial­e.

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Sopra, Fedele Confalonie­ri, 86 anni, presidente Mediaset, con Silvio Berlusconi (1936-2023), nel 1998. In alto, Ali MacGraw, 84, e Robert Mitchum (1917-1997) in Venti di guerra ,in onda nel 1983 su Retequattr­o, e Rachel Ward e Richard Chamberlai­n in Uccelli di rovo. Il flop del primo e la popolarità del secondo aiutò Berlusconi nell’acquisto di Retequattr­o.
UNA COPPIA INOSSIDABI­LE Sopra, Fedele Confalonie­ri, 86 anni, presidente Mediaset, con Silvio Berlusconi (1936-2023), nel 1998. In alto, Ali MacGraw, 84, e Robert Mitchum (1917-1997) in Venti di guerra ,in onda nel 1983 su Retequattr­o, e Rachel Ward e Richard Chamberlai­n in Uccelli di rovo. Il flop del primo e la popolarità del secondo aiutò Berlusconi nell’acquisto di Retequattr­o.
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VENTI DI GUERRA
 ?? ?? UCCELLI DI ROVO
UCCELLI DI ROVO

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