CON IL TESTAMENTO POTETE CAMBIARE LA VITA
I bambini al centro dei pensieri di chi sottoscrive un lascito testamentario. Vi raccontiamo tre testimonianze.
Lucia: «Da piccola ho vissuto in un collegio, l’adolescenza non è stata facile, ho affrontato molti momenti duri nella vita. Spesso venivano a trovarci i ragazzi dell’Azione
Cattolica, si prodigavano per regalarci attimi di spensieratezza. "Quando diventerò grande anch’io vorrò fare qualcosa per gli altri", ho pensato. Ho mantenuto la mia promessa. Quando sono andata in pensione ho pubblicato il primo libro e i proventi sono stati devoluti ai bambini di un orfanotrofio. Le piccole donazioni devolute a Save the Children mi fanno bene, sono una carezza per l’anima».
Angelo: «Ho chiamato la Ong a ottobre 2019 e da quel momento sono diventato un donatore: sostengo 2 adozioni a distanza. Quest’anno ho trascorso un pomeriggio all’interno di un Punto Luce, nel quartiere di Quarto Oggiaro, a Milano, dove abito. In questi spazi i ragazzi e le ragazze tra i 6 e i 16 anni sono coinvolti, gratuitamente, in attività educative, sociali, culturali e ricreative per far fiorire i loro talenti. Poi ho scritto un lascito nel mio testamento per Save the Children. Spero di lasciare un buon ricordo di me e poter dare una mano ai bambini che ne hanno bisogno».
Carla: «In passato, il mio proposito era di attivare un’adozione a distanza per trasformare la vita di un bambino, ma essendo sola e con un reddito non molto elevato ho sempre avuto paura di arrivare con difficoltà a fine mese e mi sarebbe dispiaciuto intraprendere il percorso dell’adozione per poi interromperlo. Negli anni ho messo da parte dei risparmi, così da sostenere con un lascito testamentario alcuni enti benefici tra cui Save the Children. Sarei felice se la mia donazione potesse garantire cibo, istruzione, cure mediche a bimbi sfortunati e rendere la loro vita degna di essere vissuta».