Conti al festival dei piccoli
Il conduttore torna al timone dello Zecchino d’oro ,dal1°al3 dicembre su Rai 1. «Con brani firmati da artisti famosissimi». E un cruccio: «Ho perso mio figlio Matteo come consulente»
Archiviata un’edizione di Tale e Quale Show di grande successo, Carlo Conti torna al timone dello Zecchino d’Oro giunto alla 66ª edizione, in diretta pomeridiana su Rai 1 dal 1° al 3 dicembre. Le 14 canzoni in gara, accompagnate dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, sono affidate a 17 bambini tra i 5 e i 10 anni provenienti da 10 diverse regioni (storico battesimo per la Valle d’Aosta) e da Albania, Grecia e Bulgaria. Carlo Conti ha spiegato la difficoltà nella scelta dei brani finalisti: «Ne sono arrivati 580, mi sono portato anche il lavoro a casa. Ma non ho più potuto contare sulla consulenza di mio figlio Matteo: è cresciuto e si è catapultato su altri generi». E continua: «Per me questo è a tutti gli effetti un festival. Ma con una differenza: Sanremo è il festival dei cantanti, questo quello delle canzoni». Eppure Sanremo rimane una voce ricorrente nel destino di Carlo: il dopo Amadeus, lo dà in pole position per raccoglierne il testimone anche perché nel 2025 festeggerà 40 anni di carriera in Rai. «Ciclicamente viene fuori il mio nome. Se tra uno, due, dieci anni dovessero propormelo, bisognerà vedere se avrò le energie, la forza ma soprattutto l’orecchio moderno per scegliere le canzoni». E aggiunge: «Tanti autori che di solito portano i loro testi in altri festival, ora li portano qui». Tra i 35 autori che firmano i brani ci sono Loredana Bertè, Max Gazzè, Matteo Bocelli, Lorenzo Baglioni e Paolo Vallesi. «Partecipare allo Zecchino per i bimbi deve essere un’emozione che si ricorderanno per la vita, come quando vanno a vedere la Torre Eiffel o a Mirabilandia».