Vincete l'ansia con strategie tutte naturali
Paralizza, fa galoppare il cuore, perturba il sonno. Anche quando non assume connotazioni patologiche, l’ansia svilisce la qualità di vita. I farmaci, tra tutti le benzodiazepine, sono le opzioni terapeutiche più note. I possibili effetti collaterali e la dipendenza che creano invitano però a evitarne l’uso prolungato. Nei disturbi d’ansia dovrebbero essere tenute in maggior considerazione le soluzioni non farmacologiche: la psicoterapia, certo, ma anche altre opzioni, da usare in sinergia per sciogliere le inquietudini.
La psiconutrizione. Le ricerche attestano che c’è un’interazione complessa tra ciò che mangiamo e la nostra salute mentale. La biochimica cerebrale è profondamente influenzata dagli eccessi alimentari (zucchero, carboidrati raffinati e prodotti ultraprocessati sono tra i cibi peggiori per chi soffre d’ansia) e dalle carenze (di vegetali freschi e proteine nobili, innanzitutto).
I micronutrienti. L’integrazione di specifici minerali, vitamine e nutraceutici aiuta a ottimizzare la produzione di neurotrasmettitori, ormoni e altre molecole biologiche implicate nel benessere emotivo. I loro nomi? Vitamine del gruppo B, magnesio, omega 3, L-teanina.
I rimedi botanici. Uno dei più studiati nel trattamento dell’ansia è la passiflora, cui possono essere abbinate erbe sedative quali melissa, biancospino, valeriana.
Gli psicobiotici. Intestino e cervello sono strettamente collegati e un microbiota intestinale alterato è responsabile del peggioramento dei disturbi d’ansia e dell’umore. Determinati probiotici, chiamati psicobiotici, favoriscono l’equilibrio psichico attraverso il miglioramento della comunicazione intestino-cervello.
Il movimento. L’esercizio fisico contrasta l’ansia, anche quella cronica, in modo potente e mediante meccanismi diversi. Le attività aerobiche sono le più efficaci: corsa, bicicletta, nuoto, camminata veloce, a patto di praticarle nella maggior parte dei giorni della settimana.