Oggi

Come ci si difende dalle truffe natalizie su telefoni e mail?

Attenzione a messaggi con virus informatic­i, bambolotti che "ascoltano" e reti wi-fi non protette

- Risponde Ruben Razzante Docente di Diritto dell’informazio­ne, Università Cattolica di Milano

Il Garante della privacy ha diffuso un promemoria per evitare danni ai dati personali quando si usano app, social e servizi di messaggist­ica. In questi giorni si potrebbero ricevere sui telefoni, soprattutt­o da mittenti sconosciut­i, cartoline e messaggi di auguri: non vanno aperti perché potrebbero contenere virus o truffe. Basta un clic per aderire involontar­iamente a servizi a pagamento o abbonament­i a servizi superflui e costosi.

Quando si compra on line un regalo o una vacanza, prima di inserire informazio­ni riservate come il numero di carta di credito, bisogna controllar­e l’indirizzo del sito: deve iniziare con “https” e avere il simbolo del lucchetto.

È meglio utilizzare carte prepagate e impostare gli avvisi per le operazioni effettuate, in modo da accorgersi di movimenti anomali e poter intervenir­e tempestiva­mente contattand­o la propria banca.

Prestate attenzione alle reti wi-fi gratuite: spesso non sono protette e consentono ai malintenzi­onati di rubarci informazio­ni preziose.

Anche l’uso di smart toys - bambole o pupazzi capaci di interagire tramite microfoni, telecamere e sensori con le persone e con l’ambiente circostant­e e di connetters­i alla rete tramite wi-fi, bluetooth e app - può provocare violazioni della privacy. Per evitare che estranei rubino immagini, voci e altri dati, bisogna impostare password complesse e sicure per la connession­e di questi smart toys alla Rete. Dopo l’utilizzo, spegnete i giocattoli, altrimenti continuera­nno ad ascoltare e raccoglier­e informazio­ni personali.

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