Come ci si difende dalle truffe natalizie su telefoni e mail?
Attenzione a messaggi con virus informatici, bambolotti che "ascoltano" e reti wi-fi non protette
Il Garante della privacy ha diffuso un promemoria per evitare danni ai dati personali quando si usano app, social e servizi di messaggistica. In questi giorni si potrebbero ricevere sui telefoni, soprattutto da mittenti sconosciuti, cartoline e messaggi di auguri: non vanno aperti perché potrebbero contenere virus o truffe. Basta un clic per aderire involontariamente a servizi a pagamento o abbonamenti a servizi superflui e costosi.
Quando si compra on line un regalo o una vacanza, prima di inserire informazioni riservate come il numero di carta di credito, bisogna controllare l’indirizzo del sito: deve iniziare con “https” e avere il simbolo del lucchetto.
È meglio utilizzare carte prepagate e impostare gli avvisi per le operazioni effettuate, in modo da accorgersi di movimenti anomali e poter intervenire tempestivamente contattando la propria banca.
Prestate attenzione alle reti wi-fi gratuite: spesso non sono protette e consentono ai malintenzionati di rubarci informazioni preziose.
Anche l’uso di smart toys - bambole o pupazzi capaci di interagire tramite microfoni, telecamere e sensori con le persone e con l’ambiente circostante e di connettersi alla rete tramite wi-fi, bluetooth e app - può provocare violazioni della privacy. Per evitare che estranei rubino immagini, voci e altri dati, bisogna impostare password complesse e sicure per la connessione di questi smart toys alla Rete. Dopo l’utilizzo, spegnete i giocattoli, altrimenti continueranno ad ascoltare e raccogliere informazioni personali.