Troppi dolci di Natale scatenano la Candida
LA DIETA “ZUCCHERINA” DELLE FESTE RIACCENDE L’INFEZIONE. FATE MOVIMENTO
«Ogni anno, puntuale come un orologio, dopo Natale mi viene una Candida furiosa. Un bruciore genitale tremendo, rapporti neanche a parlarne. Il tutto è peggiorato dopo l’ultima gravidanza, quattro anni fa, complicata dal diabete. C’è un modo per salvarmi da questo guaio?». Caterina, Salerno
Lei mi dà due indizi importanti, gentile Caterina: il Natale e il diabete gestazionale, utili per capire perché la Candida si scateni furiosa proprio dopo le feste. Questo microrganismo è un fungo presente in ognuno di noi in forma dormiente, di spora. Quando si sveglia e passa alla forma attiva, detta “ifa”, provoca sintomi molto fastidiosi, tra cui il bruciore e il gonfiore genitale. Entrambi sono scatenati da una sostanza, la candida-lisina, una proteina prodotta dalla Candida, che irrita i tessuti scatenando una forte infiammazione locale. Il nostro sistema immunitario cerca di diluire questa sostanza irritante facendo trasudare molto liquido dai vasi sanguigni: questo causa intenso rossore genitale, gonfiore, calore, dolore e una lesione funzionale (l’impossibilità ai rapporti), aspetti chiave dell’infiammazione già secondo i medici antichi.
La Candida è molto ghiotta di glucosio, che la risveglia dalla forma dormiente e la fa proliferare. Il Natale, con le molte feste, le cene in famiglia e con gli amici, e i dolci a profusione, fa esplodere la Candida, di cui esistono varie famiglie, più o meno difficili da combattere: fra queste la Candida albicans, la glabrata, più diffusa tra le persone diabetiche e/o che hanno familiarità per il diabete, la tropicalis, la parapsilosis, e così via.
Per evitarne la periodica comparsa, dovrà fare una scelta alimentare che limiti i dolci e gli alcolici, ricchi di zuccheri e lieviti, anche durante le feste; e fare camminate veloci tutte le mattine, di almeno mezz’ora, per ottimizzare l’uso periferico dell’insulina, tenere la glicemia nei limiti della norma, controllare il peso e la sindrome metabolica. Utile il controllo periodico della glicemia e dell’emoglobina glicata, che indica se il controllo della glicemia è adeguato. Nelle donne che soffrono di candida recidivante è essenziale valutare anche il tono del muscolo che circonda la vagina e che sostiene i visceri pelvici (“elevatore dell’ano”). Se questo risultasse contratto, condizione più frequente nelle donne che non hanno mai avuto figli o che hanno partorito solo con taglio cesareo, è indispensabile una fisioterapia per rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Questi tendono infatti a contrarsi in caso di infiammazioni ripetute, aumentando il rischio di abrasioni, con aumento del bruciore e di risposte allergiche agli antigeni della Candida, fino a causare la temibile vestibolodinia provocata (prima denominata “vestibolite vulvare”), che contribuisce alla vulvodinia. La prevenzione è tutto!
«Perché quando sono stressata mi torna sempre l’herpes ai genitali?». Laura S., email
Lo stress aumenta il cortisolo e riduce l’efficacia del sistema immunitario. Modifica inoltre il microbiota intestinale e vaginale e causa “disbiosi permittenti”, che favoriscono l’attivazione del virus, il quale dopo una prima infezione si inserisce nel Dna delle nostre cellule, pronto all’attacco.