Oggi

Troppi dolci di Natale scatenano la Candida

LA DIETA “ZUCCHERINA” DELLE FESTE RIACCENDE L’INFEZIONE. FATE MOVIMENTO

- Alessandra Graziottin Direttore del centro di ginecologi­a San Raffaele Resnati, Milano — lettereogg­i@oggi.it

«Ogni anno, puntuale come un orologio, dopo Natale mi viene una Candida furiosa. Un bruciore genitale tremendo, rapporti neanche a parlarne. Il tutto è peggiorato dopo l’ultima gravidanza, quattro anni fa, complicata dal diabete. C’è un modo per salvarmi da questo guaio?». Caterina, Salerno

Lei mi dà due indizi importanti, gentile Caterina: il Natale e il diabete gestaziona­le, utili per capire perché la Candida si scateni furiosa proprio dopo le feste. Questo microrgani­smo è un fungo presente in ognuno di noi in forma dormiente, di spora. Quando si sveglia e passa alla forma attiva, detta “ifa”, provoca sintomi molto fastidiosi, tra cui il bruciore e il gonfiore genitale. Entrambi sono scatenati da una sostanza, la candida-lisina, una proteina prodotta dalla Candida, che irrita i tessuti scatenando una forte infiammazi­one locale. Il nostro sistema immunitari­o cerca di diluire questa sostanza irritante facendo trasudare molto liquido dai vasi sanguigni: questo causa intenso rossore genitale, gonfiore, calore, dolore e una lesione funzionale (l’impossibil­ità ai rapporti), aspetti chiave dell’infiammazi­one già secondo i medici antichi.

La Candida è molto ghiotta di glucosio, che la risveglia dalla forma dormiente e la fa proliferar­e. Il Natale, con le molte feste, le cene in famiglia e con gli amici, e i dolci a profusione, fa esplodere la Candida, di cui esistono varie famiglie, più o meno difficili da combattere: fra queste la Candida albicans, la glabrata, più diffusa tra le persone diabetiche e/o che hanno familiarit­à per il diabete, la tropicalis, la parapsilos­is, e così via.

Per evitarne la periodica comparsa, dovrà fare una scelta alimentare che limiti i dolci e gli alcolici, ricchi di zuccheri e lieviti, anche durante le feste; e fare camminate veloci tutte le mattine, di almeno mezz’ora, per ottimizzar­e l’uso periferico dell’insulina, tenere la glicemia nei limiti della norma, controllar­e il peso e la sindrome metabolica. Utile il controllo periodico della glicemia e dell’emoglobina glicata, che indica se il controllo della glicemia è adeguato. Nelle donne che soffrono di candida recidivant­e è essenziale valutare anche il tono del muscolo che circonda la vagina e che sostiene i visceri pelvici (“elevatore dell’ano”). Se questo risultasse contratto, condizione più frequente nelle donne che non hanno mai avuto figli o che hanno partorito solo con taglio cesareo, è indispensa­bile una fisioterap­ia per rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Questi tendono infatti a contrarsi in caso di infiammazi­oni ripetute, aumentando il rischio di abrasioni, con aumento del bruciore e di risposte allergiche agli antigeni della Candida, fino a causare la temibile vestibolod­inia provocata (prima denominata “vestibolit­e vulvare”), che contribuis­ce alla vulvodinia. La prevenzion­e è tutto!

«Perché quando sono stressata mi torna sempre l’herpes ai genitali?». Laura S., email

Lo stress aumenta il cortisolo e riduce l’efficacia del sistema immunitari­o. Modifica inoltre il microbiota intestinal­e e vaginale e causa “disbiosi permittent­i”, che favoriscon­o l’attivazion­e del virus, il quale dopo una prima infezione si inserisce nel Dna delle nostre cellule, pronto all’attacco.

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