Camille mamma battagliera
Cottin, l’attrice francese diventata famosa per la serie Netflix Chiami il mio agente!, torna al cinema. In Ricomincio da me è una ex cantante con cinque figli. Qui spiega perché non le è mai piaciuto dover chiedere
Andréa Martel è un’agente di spettacolo tutta grinta e lavoro, anche quando, lei che ama le donne, rimane inaspettatamente incinta. Toni è una quarantenne che è stata famosa per lo spazio di una canzone, ma poi ha avuto cinque figli, il marito è morto e oggi corre da un aspirapolvere a una scuola, senza tempo per altro.
L’Andréa di Chiami il mio agente! e la Toni di Ricomincio da me, al cinema dal 28 dicembre, sono interpretate da Camille Cottin, una delle attrici più interessanti del cinema francese, diventata famosa in Italia grazie alla serie di Netflix.
L’attrice, che ha 45 anni e nella vita è madre di Leon e Anna, nel film si scontra con i figli che la vogliono tutta per sé, mentre lei progetta di iscriversi all’università e lavorare. «Io ho cominciato a fare lavoretti da molto piccola, davo anche lezioni di inglese, benché fossi una pessima insegnante. Poi ho avuto un fidanzato italiano che faceva dei bijoux e quando siamo andati in vacanza in Sardegna l’ho convinto a venderli in spiaggia».
Lo racconta in italiano, poi però passa al francese, per essere più precisa: «I soldi per me hanno sempre significato la possibilità di essere autonoma. Certo, a 16-17 anni, quando ho iniziato a fare teatro, se avessi avuto un problema mi avrebbero aiutata i miei. Però io volevo essere indipendente il più in fretta possibile e non dover chiedere, anche quando avessi incontrato un uomo».
Si dice che per le attrici avere ruoli interessanti non sia facile. «In genere le parti femminili importanti sono scritte da sceneggiatrici e registe. In questo film invece l’autore è un uomo molto giovane (Nathan Ambrosioni, 24 anni, ndr), che voleva esprimersi attraverso il punto di vista di una donna. È stato entusiasmante».