Schivate le trappole tra gli scaffali
Imparate a riconoscere i trucchi degli strateghi del marketing per indurvi a spendere di più al supermercato. Difendetevi e risparmiate
Al supermercato nulla è lasciato al caso. Tutto è organizzato con lo scopo di farci spendere di più. Massimiliano Dona, autore del libro Il carrello dalla parte del manico (Vallardi), ci svela le trappole del marketing dello scaffale.
Occhio alle confezioni. Il prezzo rimane uguale, ma i formati dei prodotti si restringono (la bibita passa da 600 a 500 ml, la salsa da 750 a 500, il numero di merendine da10a8).Èla shrinflation (shrink, contrarsi, e inflation, aumento dei prezzi). Come si aggira? Guardando il costo al chilo (o all’etto). I prezzi dell’insalata in busta o degli affettati in vaschetta, per esempio, possono essere sensibilmente più alti. Inoltre, nei salumi, la disposizione delle fette a volte ci obbliga ad aprire tutta la confezione, favorendo gli sprechi.
Dov’è lo zucchero? I beni di prima necessità, come latte, pane, farina, uova, lievito o zucchero, sono in genere nascosti tra le corsie. È il trucco per farvi visitare le cosiddette “zone fredde”, quelle che il cliente vede raramente.
Le offerte non sono sempre tali. Guardate dietro al cartellino qual era il costo originario, controllate alla cassa che lo sconto sia applicato. Occhio al sottocosto, formula che consente al supermarket di vendere a un prezzo inferiore a quello d’acquisto: l’obiettivo è farvi comprare altri prodotti a prezzo pieno collocati ad arte nei paraggi. Infine, evitate la trappola del charm pricing: i “3,99” che fanno erroneamente pensare che il prezzo sia più vicino ai 3 euro che ai 4.
Posizioni strategiche. Gli spazi sugli scaffali più facilmente raggiungibili costano di più alle aziende produttrici. Qui si piazzano le cosiddette merci “occhi-mani”, in genere più care per i consumatori. Per risparmiare, alzate o abbassate lo sguardo: troverete alternative più economiche. Alcuni prodotti consumati in abbinamento sono collocati vicini: di fianco alla pasta la salsa, accanto alla birra i salatini. Possono ricordarci se ci manca qualcosa o spingerci ad acquistare quel che non ci serve.