C’è un nuovo aiuto per le cure mediche di cani e gatti
Un bonus riservato ai proprietari, over 65 e con Isee sotto i 16.215 euro, per veterinari e farmaci. Vale per gli animali con microchip. Si aggiunge alla detrazione del 19%
Un nuovo strumento di aiuto economico per la cura degli animali domestici si aggiunge alla detrazione del 19% per le spese veterinarie. Si tratta di un bonus riservato, però, solo a determinate categorie di proprietari.
Chi lo può chiedere. La legge di bilancio 2024 ha istituito un fondo presso il ministero della Salute. Il bonus, salvo ulteriori indicazioni, è riservato ai proprietari di cani, gatti e furetti iscritti all’Anagrafe degli animali d’affezione, dunque agli esemplari identificati con microchip. La dotazione è di 250 mila euro l’anno fra 2024 e 2026 e il sostegno può essere richiesto per visite veterinarie, operazioni e acquisto di farmaci da parte di proprietari con più di 65 anni di età e Isee inferiore a 16.215 euro. In attesa del decreto ministeriale, meglio conservare scontrini e fatture riportanti il proprio codice fiscale e (per le fatture) anche gli estremi del microchip dell’animale.
Sconto nella dichiarazione dei redditi. Al pari di quella per spese sanitarie e farmaci, anche per le spese veterinarie è confermata la detrazione del 19% che può essere richiesta, al contrario del bonus, da chiunque sostenga quegli esborsi, dunque non solo dai proprietari. Se ne usufruisce con la dichiarazione dei redditi: la detrazione corrisponde al 19% per un importo massimo di spesa di 550 euro e con una franchigia (una cifra a cui non si applica la detrazione) di 129,11 euro. Di fatto, il beneficio massimo si attesa a 79,96 euro.
I documenti. La detrazione non è legata al proprietario, dunque tutti i membri di uno stesso nucleo possono godere della propria in base alle spese pagate. Sono inclusi anche antiparassitari, ma non mangimi speciali. Serve la fattura con i dati fiscali o lo scontrino con il codice fiscale e riportante quantità e natura dei medicinali. Meglio pagare sempre con carta, anche se per farmaci e veterinari sono accettati i contanti.