Oggi

Ultime volontà valide solo se scritte a mano

È possibile fare testamento anche senza il notaio. Rispettand­o però alcune regole: va redatto interament­e di proprio pugno, non servono testimoni e niente fotocopie

- Di Maura Prianti

Non serve sempre andare dal notaio. Ciascuno può scrivere il proprio testamento senza rivolgersi a un profession­ista. Per farlo, però, è importante conoscere che cosa dice la legge. Per redigere da soli le ultime volontà è fondamenta­le applicare alla lettera le norme, altrimenti l’atto non sarà valido o potrà essere impugnato. Ecco allora come scriverlo in modo corretto, rispettand­o l’articolo 602 del Codice civile che regola il testamento olografo, l’unico che si può compilare senza un notaio.

Deve essere scritto a mano. Olografo significa che il testamento deve essere scritto dall’inizio alla fine di proprio pugno. Spesso si pensa che basti digitare il testo al computer e firmarlo, ma non è così. La legge considera validi solo i testamenti scritti completame­nte a mano per garantire che l’atto sia autentico, in quanto la calligrafi­a dell’autore può essere sottoposta a perizia. Anche le eventuali copie devono essere compilate a mano. Niente fotocopie, insomma.

Come va compilato. Il testamento olografo va scritto in corsivo con una grafia sempre comprensib­ile. La norma ammette anche lo stampatell­o, ma è più facile che dia adito a contestazi­oni. È fondamenta­le che non ci siano parti cancellate o barrate, perché potrebbero far ipotizzare rimaneggia­menti estranei alla volontà dell’autore. È importante anche che sia riportata la data in cui si scrive, mentre il luogo non è indispensa­bile. In caso di redazioni successive o si distrugge la prima versione (e le sue copie), oppure nel nuovo testo si specifica che «annulla quello redatto in data…».

Come conservarl­o. Per compilare il testamento olografo non servono testimoni, ma si può decidere di dare il documento a una persona di fiducia per conservarl­o. In questo caso è meglio scrivere il nome del “custode” nel testo, specifican­do se esistono altre copie e dove sono. Si può anche conservare il documento in casa, o in una cassetta di sicurezza in banca, oppure darne una copia a tutti gli eredi.

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Adrien Brody, 50, è Dimitri in Grand Budapest Hotel: la madre lascia in eredità un quadro di valore al concierge dell’albergo.
EREDITÀ A SORPRESA Adrien Brody, 50, è Dimitri in Grand Budapest Hotel: la madre lascia in eredità un quadro di valore al concierge dell’albergo.

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