Una carica di incentivi per le auto più green
Fino a 13.750 euro a chi cambia una vettura inquinante con una nuova a basso impatto ambientale. Tutte le cifre da sommare per capire qual è il reale vantaggio economico
Dopo una lunga attesa, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha presentato i nuovi maxi incentivi per rinnovare il parco auto. Sommati, possono arrivare fino alla interessante somma di 13.750 euro. A determinare la cifra finale, oltre all’auto che si acquista, incide anche quella che eventualmente si rottama e l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Si parte a marzo.
Ecobonus base. Chi acquista un’auto nuova, elettrica del valore massimo di 42.700 euro o ibrida plug-in (con motore tradizionale e batteria ricaricabile alla colonnina) fino a 54.900 euro, avrà un incentivo rispettivamente di 6 mila e di 4 mila euro.
Con la rottamazione. In caso di contestuale rottamazione di un’auto Euro 0, 1 o 2 l’incentivo aumenta di 5 mila euro per la sostituzione con un’elettrica e di 4 mila per un’ibrida e viene concesso (3 mila euro) anche per l’acquisto di una termica con emissioni da 61 a 135 g. di Co2/km e un prezzo massimo di 42.700 euro; se si rottama un’Euro 3 alla cifra base vanno aggiunti 4 mila euro per un’elettrica e 2 mila per una ibrida e una termica a basse emissioni. Se si rottama un’Euro 4 alla cifra iniziale vanno aggiunti 3 mila euro per un’elettrica e 1.500 euro per una ibrida e una termica a basse emissioni.
Con Isee entro 30 mila euro. Alle cifre base vanno aggiunti: senza rottamazione 1.500 euro per elettrica e mille per ibrida; con rottamazione di un Euro 0, 1 o 2 si aggiungono 7.750 euro per un’elettrica che raggiunge il massimo contributo di 13.750 euro e 6 mila euro per un’ibrida; se si rottama un’Euro 3 vanno aggiunti 6.500 euro per un’elettrica e 3.500 euro per un’ibrida; se si rottama un’Euro 4, vanno sommati 5.250 euro per un’elettrica e 2.875 per un’ibrida; se si rottama un’Euro 5, invece, 2 mila euro per un’elettrica e mille per un’ibrida.