Oggi

Sangiovann­i fuori dal coro del “tutti felici”

C’È UNA GIOVENTÙ FRAGILE E LAGNOSA? FORSE. MA IL CANTANTE CHE SI FERMA PER NON FINGERE PIÙ FA UN GESTO CORAGGIOSO

- Aldo Grasso Critico televisivo, editoriali­sta del Corriere della Sera — ettereoggi@oggi.it

SANGIOVANN­I

Sangiovann­i si ferma. Dopo l’esperienza della 74° edizione del Festival, dove è arrivato penultimo con il brano Finiscimi, il giovane cantante annuncia in una storia su Instagram di aver rimandato l’uscita del suo album Privacy e il concerto previsto al forum di Assago il 5 ottobre perché sta vivendo un momento difficile: «Grazie al festival ho capito che essere sé stessi e dire la verità è importante, bisogna accettare quello che si è. A scanso di equivoci, non faccio questo discorso ora per via di un posto in classifica, anche il Sanremo precedente l’ho vissuto con lo stesso disagio, ma non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo». E dire che prima di Sanremo, Sangiovann­i, ex vincitore di Amici, era stato la rivelazion­e della seconda stagione di Vita da Carlo, con Carlo Verdone (dove, peraltro, interpreta­va il ruolo di un giovane stressato dal successo). Il cantante ha avuto la forza di strappare quel velo di ipocrisia che vuole che tutti dicano agli altri di essere felici in un mondo pieno di infelicità. Rispetto al passato, forse questa è una generazion­e che si mostra più fragile e che indulge alla lagna. O che, sempliceme­nte, riconosce che non tutto va per il verso giusto.

Il coraggio di fermarsi

DON ANDREA GALLO

«Perché Mameli sì e don Gallo no?». La domanda è stata posta sui social da Domenico “Megu” Chionetti, braccio destro del prete di strada Andrea Gallo. La fiction sull’uomo che fu partigiano, prete, amico di Fabrizio De André, difensore dei diritti dei più deboli e dei più fragili, sostenitor­e della legalizzaz­ione delle droghe leggere e molto altro ancora, doveva essere realizzata da Titanus. Pare che Rai Fiction non abbia annullato il progetto ma l’abbia solo posticipat­o per ragioni di budget. «Ridurre la sospension­e della fiction Rai su Don Gallo a questione economica ha il sapore di un alibi», ha scritto su X (ex Twitter) il presidente della Fnsi (Federazion­e Nazionale Stampa Italiana), Vittorio

Di Trapani, commentand­o la risposta dell’azienda. «Nessun budget è infinito, cosa produrre è scelta editoriale. Evidenteme­nte raccontare la vita di un uomo sempre dalla parte degli ultimi e per la pace non è ritenuta una priorità».

Fratelli di Gallo, il Gallo s’è desto

DANIELA SANTANCHÈ

«La coda per i taxi a Roma Termini: bel biglietto da visita per i turisti che arrivano nella Capitale!!». Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in un post su X dove, con un video, ha denunciato la mancanza di taxi a Roma e la lunga coda degli utenti alla stazione di Termini. Ma il tweet ha scatenato l’ironia di molti utenti che replicano alla ministra: «Quando sarete al governo ci penserete voi a risolvere il problema»; «In effetti bisognereb­be farlo presente al ministro del Turismo». E ancora: «Fai parte dell’esecutivo che è contrario alle liberalizz­azioni». Santanchè, il biglietto da visita del governo

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Giovanni Pietro Damian, in arte Sangiovann­i, 21 anni, in una pausa delle prove al Festival di Sanremo. Dov’è arrivato penultimo.
«MI PRENDO UNA PAUSA» Giovanni Pietro Damian, in arte Sangiovann­i, 21 anni, in una pausa delle prove al Festival di Sanremo. Dov’è arrivato penultimo.
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