Oggi

SIAMO LA COPPIA PIU BELLA DEL NUOVO MONDO

L’attesa è finita: il 28 febbraio esce Dune Parte 2 con Timothée Chalamet e Zendaya. E tra scontri epici e cavalcate dei vermi giganti, il film si avvia al successo planetario. Merito di una vecchia ricetta. Da love story

- Di LAVINIA CAPRITTI

Èil 12 febbraio 2024 e nel freddo di Parigi posano Timothée Chalamet e Zendaya, lei con una robe spirale, un abito a spirale che la copre appena, lui in pulloverin­o. Sono sempliceme­nte bellissimi (il superlativ­o è cronaca), praticamen­te la coppia più bella. La foto testimonia due notizie. La prima: l’attesa è finita, il 28 febbraio esce Dune - Parte 2 che vede i due attori protagonis­ti. La seconda: il regista Denis Villeneuve ci ha visto lungo scegliendo l’abbinata Chalamet-Zendaya che, insieme e da soli, consumano gli occhi dei giovani (lui ha oltre 19 milioni di follower; lei un “pochino” di più: 184 milioni). Peraltro Chalamet è osannato sin dai tempi di Chiamami col tuo nome dove è l’omosessual­e cinematogr­afico più desiderato dalle donne al mondo. Il risultato è che Dune- parte 1 è stato un successo planetario, portando in sala sia i cinefili - essendo Villeneuve assai applaudito nonché regista di Blade Runner 2049 - sia i fan sfegatati dei due attori. Ora, dopo i 433 milioni di dollari di incasso e i 6 Oscar vinti da Dune 1 arriva in sala la seconda parte. E promette scintille per 2 ore e 46 minuti. Avevamo lasciato Chalamet (Paul Atreides) mentre cercava di sopravvive­re, si difendeva dai crudeli Harkonnen, al comando del Barone (un ottimo Stellan Skarsgård), e che finiva per incontrare, praticamen­te una manciata di minuti prima della fine, Zendaya (Chani). In questo secondo capitolo prende il via la storia d’amore tra Chani e Paul, che dovrà decidere se seguire la profezia che lo vuole il Messia, l’uomo che salverà tutti. In mezzo, temi come lo sfruttamen­to dei poveri, la globalizza­zione, l’emergenza ambientale e scene nate per diventare cult, come le cavalcate dei gigantesch­i vermi delle sabbie. «Tra le sequenze più complicate che abbia mai girato», ha dichiarato Villeneuve. Zendaya inve

La cosa più divertenre è stata capire: come si piacciono una guerriera dello spazio e un duca?

— Zendaya

Paul è un privilegia­to, la sua tragedia personale lo porterà a diventare adulto

— Timothée Chalamet Dune - Parte 2 è più viscerale, muscolare, con un carico emotivo maggiore — Denis Villeneuve, regista

ce ha detto: «La cosa divertente da capire in questa dimensione futuristic­a è stata: come flirtano? Che cosa vuol dire per una guerriera dello spazio e per un giovane duca di un pianeta? Come dimostrano che si piacciono?».

Intanto i social francesi - a Parigi c’è stata un’anteprima per alcuni eletti a Le Grand Rex - hanno già esaltato il film: «Sono così grato di essere vivo solo per avere avuto la possibilit­à di vedere un film come questo»; oppure: «Dune 2 è potente ed epico! C’è così tanto in ballo che è un’apoteosi a ogni livello. Non riesco a credere a quello che ho appena visto». Dice a Oggi Paolo Riberi, co-autore del libro I segreti di Dune (Mimesis): «Dune è un vero mito contempora­neo. E la scelta di suddivider­e il racconto in due metà è stata molto felice: anche se in pochi lo ricordano, lo stesso romanzo uscì inizialmen­te in due parti sulla rivista Analog. C’è poco da fare: un colosso non può essere raccontato in appena due ore. Dino De Laurentiis impose questo formato al Dune di David Lynch e fece danni devastanti in cabina di montaggio, tagliando fuori sequenze essenziali. Inoltre, è indubbio che la tecnologia contempora­nea consente di tradurre in immagini ed effetti speciali la maestosità di un racconto a cui, forse, nel 1984 era fisiologic­amente impossibil­e fare giustizia». Condivide il critico cinematogr­afico Francesco Ruzzier, tra gli organizzat­ori del Trieste Scienze + Fiction Festival: «Nel film di Villeneuve c’è la creazione di un mondo visivament­e credibile e al contempo esteticame­nte strabilian­te e la scrittura di personaggi carismatic­i in grado di portare avanti la storia in modo convincent­e». Di certo si può dire che Villeneuve sia in cima alla classifica degli strateghi: tornano Javier Bardem e Charlotte Rampling ma in questa seconda parte ha arruolato pure Florence Pugh, praticamen­te la nuova stella di Hollywood da Piccole Donne a Oppenheime­r, e la star francese Léa Seydoux, entrata prepotente­mente nel cinema nel 2013 con la Palma d’Oro per La Vita d’Adele, pieno di scene d’amore e sesso tra due donne.

Ora non rimane che seguire la love-story (con avventure epiche) tra Paul e Chani. E in questo modo si aggiunge una terza categoria pronta a decretare il successo del film: i romantici. Un ossimoro cinematogr­afico: un film cult ma per tutti.

 ?? ??
 ?? ?? UNA PASSIONE CINEMATOGR­AFICA Sopra, Timothée Chalamet e Zendaya in Dune Parte 2. Il regista ha precisato che non si tratta di un sequel ma di un secondo capitolo a tutti gli effetti. È tratto dal romanzo omonimo di Frank Herbert.
UNA PASSIONE CINEMATOGR­AFICA Sopra, Timothée Chalamet e Zendaya in Dune Parte 2. Il regista ha precisato che non si tratta di un sequel ma di un secondo capitolo a tutti gli effetti. È tratto dal romanzo omonimo di Frank Herbert.
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy