Riscoprite l’arte del rammendo (e risparmiate)
Ago, filo, qualche punto e il capo torna nuovo. Le istruzioni per i piccoli lavori più comuni
In Francia è partito il bonus rammendo: un contributo da 6 a 25 euro per chi porta ad aggiustare abiti e accessori in sartoria. In attesa che l’Italia copi l’iniziativa della ministra per l’Ecologia Bérangère Couillard, si può provvedere a fare da soli facili riparazioni, per recuperare gli abiti, salvando portafoglio e ambiente.
Riattaccare i bottoni. Posizionate il bottone, infilate l’ago dall’interno del tessuto all’esterno in un foro e reinseritelo in quello accanto e ripassate nella stoffa, controllando che il filo sia teso, ma non strettissimo. Ripetete l’operazione più volte. Fate in modo che la cucitura appaia ordinata anche dietro. Poi uscite dalla base, avvolgete il filo per 5 o 6 giri intorno al bottone, infilate l’ago nella stoffa e tornate sul rovescio, dando qualche punto per fissare il filo. Se il bottone è a quattro fori attaccate i bottoni con lo stesso sistema a punti incrociati, paralleli o a quadrato.
Cambiare la cerniera lampo. Scucitela delicatamente. Stirate la cerniera nuova per appiattirla (niente ferro sui dentini). Ponetela nel punto giusto, apritela e imbastitela da entrambi i lati. Richiudete la cerniera e controllate il risultato. Cucitela con punti piccoli, ripassando due volte, dandone in più alla fine. Per chiudere il lavoro, eseguite qualche punto nel lato finale dove la lampo rimane unita. Infine, annodate il filo prima di tagliarlo.
Il buchino sul maglione. Per il rammendo dovrete usare lo stesso filo del tessuto del capo. Se non l’avete, recuperatelo dalle cuciture interne, che non si vedono e possono essere chiuse con un filo simile. Portate sul rovescio della maglia le trame rovinate, i fili scoperti, fino a quando compaiono le asole. Iniziate a rammendare partendo da un lato del buco. Arrivati al buco, dovete passare il filo nella prima asola libera: si procede in orizzontale e poi in verticale per avvicinare i lembi. Si passa all’asola successiva orizzontalmente e quindi si passa a quella dall’altra parte del buchino.