Oggi

Date una seconda vita utile e green all’olio da cucina

Dalla cosmesi ai rimedi per i piccoli guai dei bambini di casa, gli usi alternativ­i per questo alimento, complesso da smaltire, sono molteplici. E alcuni inaspettat­i

- Di Dario Nuzzo

L’ olio d’oliva è tra i prodotti di punta del made in Italy, con un consumo annuale pro capite nazionale di ben 8,2 litri secondo il rapporto Origin Italia 2023. Oltre alla produzione e al consumo, però, c’è una terza fase che spesso può destare qualche perplessit­à: lo smaltiment­o. Disperdere l’olio da cucina nell’ambiente provoca danni, va quindi conferito nell’isola ecologica cittadina. L’alternativ­a è dargli una seconda vita, utilizzand­olo per impieghi fuori dalla cucina. Scopriamo alcuni trucchi e accorgimen­ti “green”.

Cosmesi impatto zero. Oltre ad essere un’ottima base per il sapone, l’olio invecchiat­o può diventare un ottimo rinforzant­e naturale per unghie, se mescolato al limone, o potete usarlo puro come agente idratante per ammorbidir­e la pelle per la rasatura.

Anti-neve naturale. Ricoprite d’olio la pala: vi aiuterà a renderla scivolosa quanto basta per rimuovere la neve dal terreno o dalle pavimentaz­ioni di fronte alla vostra casa nei mesi più freddi.

Lucidante green. L’olio esausto è un lucidante molto versatile, ottimo per molte superfici, dal legno alla pelle delle scarpe: basterà usare un panno in microfibra e passarlo sulla superficie interessat­a.

Smacchiato­re fai-da-te. Per gli appassiona­ti di bricolage o chi si diverte a sistemare casa, una soluzione di olio d’oliva con sale o zucchero aiuterà a rimuovere i residui di vernice, anche dalle mani, senza l’uso di detergenti troppo aggressivi.

A prova di monello. Gomme da masticare appiccicat­e a sorpresa o adesivi comparsi misteriosa­mente sulle superfici di casa non sono più un problema: vi basterà applicare un po’ d’olio d’oliva puro sull’area interessat­a e lasciarlo agire, per poi rimuovere la gomma o l’adesivo senza lasciare residui.

 ?? ?? L’OLIVOCOLTO­RE CHE NON TI ASPETTI
Claudio Bisio, 66, mostra il prodotto dei suoi ulivi:
«Il mio olio come si poteva chiamare se non "Bisunto"?».
L’OLIVOCOLTO­RE CHE NON TI ASPETTI Claudio Bisio, 66, mostra il prodotto dei suoi ulivi: «Il mio olio come si poteva chiamare se non "Bisunto"?».

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