Date una seconda vita utile e green all’olio da cucina
Dalla cosmesi ai rimedi per i piccoli guai dei bambini di casa, gli usi alternativi per questo alimento, complesso da smaltire, sono molteplici. E alcuni inaspettati
L’ olio d’oliva è tra i prodotti di punta del made in Italy, con un consumo annuale pro capite nazionale di ben 8,2 litri secondo il rapporto Origin Italia 2023. Oltre alla produzione e al consumo, però, c’è una terza fase che spesso può destare qualche perplessità: lo smaltimento. Disperdere l’olio da cucina nell’ambiente provoca danni, va quindi conferito nell’isola ecologica cittadina. L’alternativa è dargli una seconda vita, utilizzandolo per impieghi fuori dalla cucina. Scopriamo alcuni trucchi e accorgimenti “green”.
Cosmesi impatto zero. Oltre ad essere un’ottima base per il sapone, l’olio invecchiato può diventare un ottimo rinforzante naturale per unghie, se mescolato al limone, o potete usarlo puro come agente idratante per ammorbidire la pelle per la rasatura.
Anti-neve naturale. Ricoprite d’olio la pala: vi aiuterà a renderla scivolosa quanto basta per rimuovere la neve dal terreno o dalle pavimentazioni di fronte alla vostra casa nei mesi più freddi.
Lucidante green. L’olio esausto è un lucidante molto versatile, ottimo per molte superfici, dal legno alla pelle delle scarpe: basterà usare un panno in microfibra e passarlo sulla superficie interessata.
Smacchiatore fai-da-te. Per gli appassionati di bricolage o chi si diverte a sistemare casa, una soluzione di olio d’oliva con sale o zucchero aiuterà a rimuovere i residui di vernice, anche dalle mani, senza l’uso di detergenti troppo aggressivi.
A prova di monello. Gomme da masticare appiccicate a sorpresa o adesivi comparsi misteriosamente sulle superfici di casa non sono più un problema: vi basterà applicare un po’ d’olio d’oliva puro sull’area interessata e lasciarlo agire, per poi rimuovere la gomma o l’adesivo senza lasciare residui.