Rinfrescate il vostro bagno con le piante
Assorbono le sostanze nocive e l’umidità, ma vanno scelte tra quelle che sono a loro agio con poca luce e sbalzi termici. Eccone sei
Le mode a volte ritornano. E così, direttamente dagli anni Settanta, sono ricomparse le piante in bagno. Accanto alla funzione estetica, però, ci sono altri vantaggi: aiutano a ridurre l’umidità e purificano l’aria. L’ambiente del bagno, però, è adatto solo ad alcune specie di piante. Grasse e sempreverdi, per esempio, preferiscono condizioni più asciutte. Poi va considerata la luminosità e gli sbalzi di temperatura. Ne abbiamo scelte sei da adattare ai vostri spazi.
Bambù. Si pensa che doni felicità e prosperità. Ha bisogno di penombra, quindi non va esposto alla luce diretta. Non fategli mai mancare l’acqua.
Pothos. È anche conosciuto come la “pianta degli smemorati”, cresce pure se non la si cura. Si trova a suo agio negli ambienti umidi e poco luminosi. Essendo un rampicante, potete usare i suoi rami per creare decorazioni.
Giacinto. Si sviluppa anche in un bicchiere pieno d’acqua e dà un tocco di colore pure agli ambienti più piccoli. A primavera, infatti, fa fiori che vanno dal bianco al rosa e rosso fino al blu e creano un bel contrasto con le foglie di un verde lucido. Non esponetelo, però, alla luce diretta.
Sansevieria. Una, nessuna e centomila nomi: Pianta del serpente, Coda di lucertola o Lingua di suocera. Più di altre assorbe le tossine, come l’ossido di azoto e le formaldeidi, che si accumulano negli interni. E poi qualcuno dice che elimini anche le energie negative.
Aglaonema. È la pianta d’appartamento per eccellenza. Arreda con le sue foglie rosso-verdi e, come la Sanseveria, elimina le sostanze nocive.
Orchidea. Il microclima caldo e umido del bagno imita perfettamente quella delle foreste pluviali tropicali dove le orchidee crescono naturalmente. E donano fiori che piacciono a tutti.