Troppe ore al computer? Salvate mani, polsi e gomiti
Ore e ore davanti al computer. E a soffrirne non sono solo gli occhi. Scrivanie improvvisate, schermi posizionati male o sgabelli trasformati in sedie da ufficio stanno creando contratture e infiammazioni anche in chi è molto giovane, soprattutto quando si lavora lontani dall'ufficio. Se la vista è la prima vittima delle ore trascorse al computer, stare seduti, soprattutto se in modo scorretto, con un monitor davanti crea vari disturbi anche in altre parti del corpo e spesso ci si accorge che qualcosa non va solo quando scatta l’allarme sotto forma di dolori, gonfiori o contratture. Vediamo allora quali sono le problematiche più comuni e come evitarle.
Dita e mani a rischio formicolio. Digitare sulla tastiera è un esercizio che alla lunga stanca le mani. Per questo almeno ogni ora dovreste fare una breve pausa, stringendo una pallina morbida o chiudendo e aprendo tutte le dita più volte. Se poi usate il portatile, la posizione che assumete è ancora più stressante per le articolazioni. L’effetto non è solo il formicolio alle dita, di giorno e durante la notte, ma anche dolore intenso nella parte esterna della mano. Insomma, cercate di impiegare il notebook solo per le emergenze e non come routine.
Polsi e gomiti con problemi d’infiammazione. Il polso è uno dei principali bersagli di una cattiva postura da pc. Dovreste sempre appoggiarlo completamente su una superficie rigida quando digitate o usate il mouse. Questo dovrebbe essere ergonomico, oltre che specifico per chi è mancino. Inoltre, non dovete mai muoverlo tenendo il polso piegato, per non favorire il dolore a questa articolazione e al gomito, provocando un’epicondilite, un’infiammazione detta anche “il gomito del tennista” perché capita spesso a chi gioca a tennis. In questo caso serve un ortopedico. Ma per non infiammare il tendine, meglio lavorare con i polsi appoggiati su un piano che vi permetta anche di distendere gli avambracci.