Qual è l’effetto degli Oscar sui cinema?
Oppenheimer di Christopher Nolan torna in top ten. E vola La zona di interesse di Jonathan Glazer
Un premio ha sempre una ricaduta importante sul percorso di un film al cinema, se poi si tratta di uno o più Oscar l’incidenza è molto rilevante. L’appeal sugli spettatori è maggiore tanto è minore il tempo di programmazione in sala. Se il film vince l’Oscar come miglior film o miglior regista, l’impatto su titoli che non hanno ancora avuto l’attenzione del grande pubblico è incredibile. Nel recente passato, per film come Everything everywhere all at once (2023), Parasite (2020) e Moonlight (2017) l’Oscar come miglior film ha pesato tra il 60% e l’80% dell’incasso totale finale. Per titoli invece già presenti in sala da tempo, come, in passato, Departed (2007) o Il gladiatore (2001), il valore aggiunto dall’Oscar ha portato appena un 5-10% agli incassi totali. Il vincitore indiscusso dell’edizione 2024 è Oppenheimer, che prima di ricevere i sette Oscar aveva già ottenuto il secondo miglior risultato di sempre in incassi e presenze in Italia tra i futuri vincitori per miglior film. Dopo l’Oscar è tornato in sala inserendosi da subito nella top ten dei film più visti e aggiungendo un 3% all’ottimo incasso già raggiunto. Percorso di successo anche per il vincitore di quattro Oscar Povere creature! (con Emma Stone migliore attrice) che ha raccolto oltre il 5% delle presenze totali dopo il premio, e del film di Jonathan Glazer La zona di interesse (nella foto, ndr), vincitore di due
Oscar, che dall’11 marzo ha aumentato le presenze di un altro 50% rispetto alle prime tre settimane di programmazione.