Risvegliate l'intestino pigro con fibre, acqua e movimento
Affligge milioni di persone, molte delle quali rassegnate alla pigrizia intestinale. Ma chi ne soffre deve sapere che la stipsi si può fronteggiare con comportamenti adeguati e grazie a una sinergia dei migliori rimedi naturali in circolazione.
Cibi. La maggior parte degli stitici non consuma sufficienti quantità di verdura e frutta (5 porzioni complessive al giorno, ciascuna rispettivamente di 200 e 150 grammi, mangiate con buccia, torsolo e tutto il resto), cereali integrali, legumi. L’apporto quotidiano di liquidi, poi, non può essere meno di 2 litri. È ciò che serve per mantenere le feci morbide e facilitarne il passaggio lungo l’intestino.
Erbe. Le abusatissime tisane e tavolette contro la stipsi in vendita in farmacia contengono erbe ad antrachinoni (questo il nome dei loro principi attivi): senna, cascara, frangola, rabarbaro, aloe. Funzionano, sì, ma sono da riservare all’uso saltuario: gli antrachinoni provocano assuefazione. Cioè, nel tempo peggiorano la stitichezza.
Psillio&Co. Non si trovano solo negli alimenti: le fibre sono in commercio anche sotto forma di integratori. Tra i più raccomandati, quelli a base di psillio, inulina, guar, Fos e Gos, decisamente preferibili agli antrachinoni per l’impiego prolungato.
Probiotici. Sono microrganismi vivi, in capsule o polveri, perfetti per ristabilire il benessere intestinale e la salute del microbiota, l’insieme di batteri che abita le nostre viscere svolgendo funzioni utili. Studi clinici documentano che determinati probiotici riducono la severità della stipsi.
È bene farsi prescrivere i più adatti al proprio caso.
Stili di vita. Difficile che l’intestino sia attivo e pimpante se il suo proprietario trascorre le giornate sul divano. L’esercizio fisico regolare favorisce il transito intestinale, stimolando le contrazioni dei muscoli nell’addome.
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