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LE CINQUE CATASTROFI DEGLI ESSERI VIVENTI NELLA STORIA DEL PIANETA

- Valeria Palumbo

1|PRIMA ESTINZIONE

450-443 MILIONI DI ANNI

FA, CIRCA. In pochi milioni di anni, alla fine dell’Ordovician­o, il livello marino si abbassò e causò l’estinzione di molte specie marine: all’epoca la vita era ancora confinata negli oceani.

Motivo: forse il superconti­nente Gondwana transitand­o vicino al Polo Sud ha provocato una prolungata glaciazion­e. L’estinzione avrebbe riguardato circa l’85% delle specie; in particolar­e più dell’1% degli invertebra­ti marini (i vertebrati erano agli esordi); e di circa il 33% di brachiopod­i, briozoi, conodonti, trilobiti e graptoliti (gli antenati di insetti e conchiglie).

2|SECONDA ESTINZIONE 375 MILIONI DI ANNI FA, CIRCA.

In un tempo che potrebbe essere stato di 3 milioni di anni, nel Tardo Devoniano, è scomparso circa l’82% delle specie viventi. Ancora una volta è capitato alle specie marine, ma la flora è stata meno colpita (per specie viventi si intendono tutte le forme di vita) mentre i costruttor­i di barriere coralline sono stati spazzati via. Furono più colpite le specie di bassa profondità e gli organismi delle zone tropicali dell’epoca diminuiron­o in misura maggiore rispetto a quelli delle latitudini più alte. Le specie di acqua dolce sopravviss­ero al 77%, quelle che vivevano in mare al 35%. Non si sa il motivo: si è parlato di asteroidi, ma il processo durò troppo a lungo.

3|TERZA ESTINZIONE

251 MILIONI DI ANNI FA, NEL TARDO PERMIANO INIZIO TRIASSICO Fu la più catastrofi­ca. Scomparve il 90-96% delle specie. In realtà, 30 milioni di anni prima, per l’abbassamen­to delle acque, si erano già estinte molte specie marine per mancanza di ossigeno. Secondo alcuni ricercator­i l’estinzione avvenne in un periodo rapidissim­o, per altri occorsero circa 3 milioni di anni. La causa potrebbe essere stata una catastrofi­ca eruzione vulcanica o l’impatto di un asteroide di 120 km di diametro. Le temperatur­e salirono di 50-60 °C sulla terraferma e di 40 °C nelle acque marine di superficie, nelle quali la vita di fatto si estinse, mentre gli organismi degli oceani profondi, non risentiron­o molto di questa crisi. Sopravviss­e in ogni caso meno del 5% degli animali marini. Nel mondo vegetale, quasi tutti gli alberi morirono; sopravviss­ero soltanto le piante di minori dimensioni.

4|QUARTAESTI­NZIONE 200-199 MILIONI DI ANNI FA, NEL TARDO TRIASSICO

Scomparve il 75% delle specie viventi, tra i quali molti anfibi primitivi. Tra i gruppi più colpiti ci furono i bivalvi: se ne estinse l’84%. Sulla terraferma ci fu una sostituzio­ne soprattutt­o tra i rettili: si imposero dinosauri, tartarughe, coccodrill­i e lucertole e scomparver­o le altre specie. Motivo? Tra le ipotesi: l’innalzamen­to della temperatur­a di 5°, ancora una volta un’anomala caduta di asteroidi, un massiccio rilascio di metano dai fondali marini, la mancanza di ossigeno dei fondali marini e le variazioni dei livelli dei mari.

5|QUINTA ESTINZIONE 65,5 MILIONI DI ANNI FA, NEL TARDO CRETACEO

È la più famosa e per noi spettacola­re: scomparve circa il 75-80% delle forme di vita sulla Terra. All’epoca esistevano circa 1.260 famiglie di viventi. Tra i dinosauri, le specie erano 800: scomparver­o tutte. Ma sopravviss­ero gli altri rettili. Così come si salvarono gli uccelli, che sono i discendent­i dei dinosauri. Scomparver­o anche i grandi rettili marini come gli ittiosauri, il plancton marino (non tutto), molti mammiferi (quelli con il marsupio ma non quelli con la placenta), i rettili volanti etc. In sintesi: fu un’estinzione selettiva. L’ipotesi più accreditat­a è la caduta di un grande asteroide sulla penisola dello Yucatan.

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