PREVENITE E CURATE I PICCOLI MALESSERI
Nemmeno Micio e Fido sono immuni da antipatici disturbi. Dal mal di pancia alle infezioni, ecco come intervenire
Anche cani e gatti di casa possono soffrire di piccoli ma fastidiosi disturbi. Quali sono i più comuni e come trattarli? Ecco una miniguida compilata con l’aiuto di Luca Giansanti, veterinario autore di due libri a tema, Cane sano, vita felice e Ogni gatto ne va matto (Newton Compton Editori).
CANI
Gastroenterite. Spesso di origine virale, provoca diarrea ed è in genere legata all’ingestione di elementi contaminati. Molte forme possono essere curate anche a casa, con fermenti lattici e prodotti astringenti. Andate dal veterinario se il sintomo persiste per giorni o se tende a intensificarsi.
Otite. Se il cane scuote la testa, ha le orecchie calde e irritate, può avere un’otite, più frequente nelle razze con le orecchie lunghe. L’origine può essere batterica, micotica, parassitaria o da corpo estraneo. Interpellate il veterinario che, dopo un tampone, stabilirà quale rimedio somministrare.
Parassitosi. Le parassitosi intestinali sono molto comuni tanto che le linee guida europee consigliano la sverminazione dalla seconda settimana di vita ai sei mesi. Il trattamento, indispensabile quando si trovano vermi in feci o vomito, è consigliato anche in età adulta, specie se il cane sta molto fuori. Utili sono pure gli antiparassitari (collari, pipette o pillole) che tengono lontani gli insetti responsabili di infezioni.
Insufficienza cardiaca. Quando il cane invecchia, il quadro clinico cambia e subentrano altri tipi di disturbi. Uno dei più frequenti è l’insufficienza mitralica, causata dalla degenerazione della valvola del cuore. È più diffusa nei cani di piccola taglia e si manifesta con affaticamento dopo piccoli sforzi, respiro affannoso, tosse. Sarà il veterinario, con una visita, a sentire il classico “soffio” e, dopo un’ecografia, a stabilire la cura giusta.
Insufficienza renale. Comune nei cani anziani, si manifesta con dimagrimento, inappetenza, minzione frequente, cambiamento delle urine, che sembrano più chiare, vomito ricorrente. Una volta confermata la diagnosi dal veterinario, occorre proporre all’animale mangimi specifici o una dieta suggerita dal nutrizionista, e fare in modo che beva molto.
GATTI
Dermatiti. Rogna, scabbia e tigna sono le dermatiti più frequenti nel gatto. Le prime due sono provocate da parassiti e si manifestano con prurito, pomfi e papule, croste purulente. Possono essere trasmesse all’uomo, ma si prevengono con gli antiparassitari, da somministrare ogni mese. Responsabile della tigna, caratterizzata da macchie rosate, perdita di pelo e ispessimento cutaneo, è un fungo. Si cura con antimicotici orali o in crema. Quando il gatto ha la tigna, tenetelo lontano e toccatelo con i guanti.
Fiv e Felv. Due malattie gravi del sistema immunitario che si trasmettono attraverso saliva, sangue e secrezioni tra i gatti che stanno spesso fuori casa. La Fiv (Feline immunodeficiency virus) si manifesta con infezioni ricorrenti e dimagrimento. Si tratta, ma non si risolve, con antibiotici e vitamine. Per prevenirla è meglio sterilizzare il gatto e tenerlo lontano dai randagi. La Felv, leucemia felina, fa impazzire il sistema immunitario e gonfia i linfonodi. Non ci sono cure, se non palliative, ma esiste il vaccino.
Insufficienza renale. È il disturbo più comune nel gatto anziano, che beve e fa pipì più spesso, ha scarso appetito, stanchezza, vomito ricorrente. Fatta la diagnosi, una dieta bilanciata, con mangime specifico, può rallentarne il decorso. Il veterinario potrà consigliare l’uso di integratori, minerali e stimolatori dell’appetito. Il gatto che soffre di insufficienza renale ha bisogno di piccoli pasti frequenti.
Calcoli di struvite. Si formano nella vescica e possono provocare infiammazioni, infezioni e danni anche gravi all’apparato urinario. Attenzione se il gatto si lecca i genitali, è sempre stanco, fa poca pipì e prova dolore alla minzione. Il veterinario, dopo la diagnosi, prescriverà antidolorifici, antinfiammatori, rimedi per sciogliere i calcoli e cibi dietetici.