Cari studenti, siete il nostro futuro
L’esame di maturità è la prima, vera prova della vita adulta. Ed è anche l’occasione per i giovani di dimostrare la loro personalità e originalità. A tutti loro Danilo Ferrari, che vive con grande intensità (nonostante sia affetto da tetraparesi spastica)
CLA LETTERA ari maturandi, state cominciando a costruire il vostro futuro. Avete cercato di memorizzare più nozioni possibili, confrontato, preso appunti, fatto schemi, elaborato mappe concettuali: ogni attività possibile e immaginabile per rendere stabile la vostra memoria e salde le vostre emozioni. Dal giorno della prima prova agli orali è tutta una incognita. Vi chiedete se sarete in grado di far emergere la maturità che voi sapete di possedere, ma che gli altri non sempre vi riconoscono.
Ciò che maggiormente dà valore alla prova è questo: i ragazzi sanno di avere tra le mani uno strumento, appunto l’esame di maturità, che permetterà loro di «raccontarsi», sicuramente attraverso la prima prova ma, soprattutto, nella stesura del percorso pluridisciplinare.
Alla realizzazione di questo lavoro dedicano ore e ore di impegno, nella ricerca di un tema che metta insieme le loro passioni e le materie studiate nel corso degli anni. La scelta dei temi è la dimostrazione della capacità creativa dei ragazzi che, volendo affermare la loro originalità, spaziano dalle canzoni agli attori ai gruppi musicali, riflettono, analizzano, scrivono, riscrivono, cambiano idea: una ventata di aria fresca mette in movimento i loro pensieri.
L’esame di maturità è la vera prima prova su che cosa riusciranno a dimostrare, prima che agli altri, a se stessi. La domanda che si fanno è: riuscirò a esprimere chiaramente la mia personalità, che non è più quella dei miei quindici anni, quando per la prima volta ho messo piede in questa scuola? Vorrà pur dire qualcosa un viso senza più brufoli (e dire che a me dicevano di non tagliare con la lametta la peluria del viso, altrimenti sarebbe ricresciuta più ispida, ma io volevo proprio questo, rendere visibile la mia maturità).
Ragazzi e ragazze, avete un tempo per dedicarvi a questo, non lo sprecate. Un gruppo di adulti vi ascolterà, vi esaminerà, molti di loro vi hanno già giudicato ancora prima di sentirvi, perché siete giovani e come tali privi di considerazione; voi parlate, il tempo gioca a vostro favore, comunque siete il nostro futuro!
I RAGAZZI RIFLETTONO, RISCRIVONO, CAMBIANO IDEA...