Panorama

È LA RASSICURAN­TE FORZA DEL PASSATO

Dice Vanni Codeluppi, sociologo: «Nella crisi la fisicità degli oggetti ci riporta a una dimensione più umana».

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«Viviamo un periodo di grande incertezza. C’è una crisi economica che è anche una crisi culturale: in queste situazioni le persone cercano elementi di rassicuraz­ione e il passato è una grande fonte di conforto». Così dice a Panorama il sociologo Vanni Codeluppi. Professore all’Università Iulm di Milano, le sue ricerche riguardano il mondo dei consumi, dei media e della cultura di massa. Professore, è la crisi che fa tornare di moda i prodotti analogici? Il passato rassicura il consumator­e perché è garanzia di qualità: il tempo seleziona i prodotti migliori che durano perché sono belli e affidabili. Oggi molte aziende cavalcano quest’onda creando prodotti nuovi con un design vintage. Oppure rieditano grandi classici. Si pensi alle aziende automobili­stiche: negli ultimi anni hanno rilanciano modelli di grande successo come la 500, la Mini, il Maggiolino. L’analogico è anche più «caldo» rispetto ai prodotti digitali? La storia di un oggetto è anche tradizione e quindi legame affettivo, ricerca delle radici. Si pensi al boom delle birre artigianal­i: è legato al bisogno emotivo di tornare vicini al territorio, alle origini, a una dimensione meno tecnologic­a e più umana. Consumi digitali e analogici possono convivere oppure si fanno la guerra? Nel processo di personaliz­zazione dei consumi che ogni persona fa, l’ago della bilancia oscilla sempre tra due poli senza che uno venga escluso. Succede nel mix tra analogico e digitale, ma anche per fare altri esempi tra prodotti firmati e low cost, tra nuovo e usato, tra etnico e mainstream. (A.S.)

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