Madel usa il fotovoltaico per produrre saponi vegetali che derivano anche dalla lavorazione di scarti alimentari.
IL COLORE VERDE DI UNA CASA PULITA
Il rispetto dell’ambiente e l’innovazione. Sono questi i due punti di forza di Madel, azienda familiare nata alla fine degli anni Cinquanta in un’Italia che guardava al futuro con il sorriso. Ha continuato a farlo anche in questi ultimi anni, nonostante la crisi economica e il pessimismo dilagante: un fatturato di 80 milioni di euro nel 2015 e una crescita costante del 7-8 per cento. La pulizia della casa è il settore di riferimento: «Puntiamo sulla qualità da quando mio padre ha fondato l’azienda» sottolinea il presidente Maurizio Della Cuna «e vogliamo caratterizzarci sempre di più per la filosofia verde».
Nell’ultimo decennio, infatti, c’è stata la svolta con la linea ecologica Winni’s: «All’inizio è stato difficile, i prodotti di origine vegetale venivano snobbati, adesso vanno per la maggiore».
Ma è tutto il processo produttivo a essere integrato nella salvaguardia dell’ambiente: dall’uso del fotovoltaico per l’energia alla riduzione costante della plastica nelle confezioni e alle eco ricariche. Non solo. Annuncia Della Cuna: «Ora stiamo studiando una produzione di tensioattivi ecologici provenienti dalla lavorazione di scarti alimentari».
Negli oltre 50 mila metri quadrati dell’azienda trova spazio anche un laboratorio ricerca e sviluppo: 12 persone lavorano sul controllo della qualità e sui prodotti innovativi. «In un settore come il nostro dominato dalle multinazionali ci siamo anche noi italiani, orgogliosi di esserlo». Maurizio Della Cuna, 58 anni, presidente di Madel, attiva nella pulizia della casa.