Lo stratega del sorpasso di Podemos
Se il 26 giugno Podemos diventerà il partito più votato della sinistra spagnola, sarà in gran parte merito suo. Pablo Echenique, 38 anni, sulla sedia a rotelle per una malattia che lo paralizza dalla nascita, è uno dei duri di Podemos. È stata la sua fidanzata Marilé a far scoprire a questo scienziato l’amore per la politica. A sostituire le ricerche sulle proteine con le battaglie degli indignados.
C’è la sua mente dietro la strategia che potrebbe convertire in realtà «el sorpasso» sui socialisti. «Echenique è la rivelazione della campagna elettorale» spiega a Panorama l’analista politico spagnolo Iván Redondo. «Era stato relegato a un ruolo secondario, dopo aver disputato la leadership a Pablo Iglesias. Ma quando il partito è sprofondato nei sondaggi, Iglesias lo ha richiamato per salvare Podemos». Echenique controlla il settore più radicale di Podemos, ma è un personaggio anomalo a sinistra: ha difeso la guerra in Iraq e considera il comunismo un fallimento.
Eppure è stato lui a disegnare l’alleanza con gli ex-comunisti di Izquierda Unida. La coalizione, chiamata Unidos podemos, si fermerebbe a soli quattro punti dal Partido popular dell’ex premier Mariano Rajoy. «Anche stavolta dalle urne non uscirà una maggioranza stabile» commenta Redondo. «Nonostante il sorpasso, i socialisti non appoggeranno mai un governo guidato dal leader di Podemos Pablo Iglesais. La Spagna avrà comunque un premier, probabilmente Mariano Rajoy, ma governerà in minoranza e non durerà a lungo».
(Giulio Maria Piantadosi - da Madrid)