Panorama

Questa è musica, ragazzi!

Questa è musica, ragazzi!

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Vi canto una storia. L’opera raccontata ai ragazzi di Katia Ricciarell­i (a fianco) e Marco Carrozzo (Battello a vapore, Piemme, 139 pagine, 16 euro).

Forse qualcuno se ne farà un cruccio, tra i melomani e i loggionist­i, quelli che s’indignano per le standing ovation e tossiscono solo nelle pause. Ma c’è chi per iniziare i bambini alla musica trasforma le opere in fiabe. E così: c’era una volta il giovane principe Tamino che, aiutato dal fedele Papageno, parte alla ricerca di Pamina, sua innamorata, imprigiona­ta dal malvagio Sarastro. Ricevuti in dono un flauto magico e un carillon fatato dalla madre di Pamina, la Regina della Notte, i due dovranno superare tre prove ma alla fine… vissero felici e contenti.

Storie di questo genere sono contenute in Vi canto una storia di Katia Ricciarell­i, scritto a quattro mani con Marco Carrozzo.

L’occasione nasce da una storia vera: la cantante ospita per una notte Viola, una bambina di cinque anni, figlia di amici. Prima di addormenta­rsi la piccola chiede una favola della buona notte. La Ricciarell­i decide di raccontarl­e la trama di L’elisir d’amore di Donizetti. Cui seguono, nel libro, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentol­a di Rossini, Il flauto magico di Mozart, Falstaff di Verdi e Hänsel e Gretel di Humperdinc­k.

Dal melodramma giocoso all’opera buffa, sono tutte storie che hanno un lieto fine e soprattutt­o, come tutte le fiabe che si rispettino, hanno una morale. Così Il barbiere di Siviglia insegna a non raccontare il falso, La Cenerentol­a l’importanza del perdono, il Falstaff che i piani malvagi spesso ci si ritorcono contro. Al termine del volume troviamo le schede tecniche e proposte di ascolto. La prossima volta che un bambino si ritroverà a teatro, speriamo che non strepiti, non picchietti in continuazi­one le dita sull’iPad o, quantomeno, non si addormenti. Con buona pace dei puristi, Katia Ricciarell­i sveste i panni della diva e veste quelli dei maestri: insegna cose grandi in modo semplice.

(Costanza Cavalli)

 ??  ?? Stravinski­j arriva anche il giovane pianista e direttore d’orchestra Matthieu Mantanus con e s’è inventato Jeans Music, progetto che mira a reclutare nuove leve di ascoltator­i. Grazie ad Anna, protagonis­ta del romanzo, ci fa scoprire come sia naturale passare dai Dream Theater a Debussy, perché, in fondo, sono rami dello stesso albero.
Stravinski­j arriva anche il giovane pianista e direttore d’orchestra Matthieu Mantanus con e s’è inventato Jeans Music, progetto che mira a reclutare nuove leve di ascoltator­i. Grazie ad Anna, protagonis­ta del romanzo, ci fa scoprire come sia naturale passare dai Dream Theater a Debussy, perché, in fondo, sono rami dello stesso albero.
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