LA PRODUZIONE FOTOVOLTAICA PRO CAPITE
Germania
L’aereo Solar Impulse che attraversa l’Atlantico senza consumare una goccia di carburante. L’imprenditore americano Elon Musk, famoso per aver cambiato il futuro dell’auto, che vuole fondere la Tesla con la sua società SolarCity e nel frattempo apre nello Stato di New York una megafabbrica per costruire i pannelli fotovoltaici di nuova generazione. La Germania che per un giorno, domenica 15 maggio, copre quasi tutto il consumo di elettricità con le rinnovabili. Tre notizie che testimoniano quanto la rivoluzione delle energie verdi si stia radicando nella nostra società. E dopo l’affermazione dell’eolico come fonte alternativa al carbone e al gas, ora tocca al fotovoltaico (che trasforma la luce solare in elettricità) vivere il suo momento di boom.
«Gli impianti fotovoltaici hanno visto uno spettacolare aumento di installazioni nel mondo» spiega Laura Cozzi, responsabile per l’analisi quantitativa del World energy outlook dell’International energy agency (Iea) di Parigi. «La capacità di produzione elettrica è aumentata di 50 volte negli ultimi 10 anni, da 4,5 gigawatt nel 2005 a 224,3 gigawatt nel 2015. Questo aumento è stato principalmente dovuto a due fattori: le politiche che hanno promosso il fotovoltaico nel mondo e il crollo dei costi, scesi di circa Con 491 watt per abitante, la Germania è al primo posto al mondo per produzione pro-capite di elettricità dal solare. L’Italia è seconda. l’80 per cento negli ultimi otto anni. E ci aspettiamo significative diminuzioni dei costi anche nei prossimi anni».
Tutto merito delle economie di scala e agli sviluppi tecnologici (la teoria insegna che a ogni raddoppio di produzione c’è un calo del 20 per cento del prezzo, come è avvenuto per esempio con i televisori a schermo piatto): «Se cinque anni fa costruire un impianto fotovoltaico di un megawatt di potenza costava 4 milioni di euro e oggi invece ne costa solo uno, questo è dovuto anche all’aumento dell’efficienza dei pannelli solari» sottolinea Agostino Re Rebaudengo, presidente di Assorinnovabili, l’associazione delle imprese del settore. «I nuovi impianti riescono a produrre elettricità anche se la luce non li colpisce direttamente o quando è nuvoloso. All’orizzonte, poi, ci sono pannelli flessibili e vernici che trasformano i raggi solari in energia». Non solo. A far precipitare il prezzo dei pannelli solari contribuisce la riduzione dei costi di tutto ciò che non è il modulo fotovoltaico vero e proprio: gli inverter, il cablaggio, i sistemi di montaggio, l’installazione. Secondo alcune stime il prezzo medio di un sistema fotovoltaico installato passerà dagli attuali 2 euro