Panorama

Benvenuti nel mio «club», vi sentirete come in un film

Danny De Vito, Jeremy Irons, cinema italiano e musica: parte col botto l’Ischia global fest di Pascal Vicedomini.

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S’è inventato una formula unica al mondo, Pascal Vicedomini, giornalist­a campano, classe 1962. E l’ha coniugata in tre appuntamen­ti, uno a luglio, un secondo a fine anno, il terzo a una settimana dagli Oscar. Come definirla, un nuovo tipo di festival? Sarebbe sbagliato. Mercato del cinema e della musica? Un errore. Puro entertainm­ent? Niente da fare. I suoi appuntamen­ti sono una sintesi di tutto ciò e forse è questa la cifra stilistica che dà loro respiro internazio­nale. Così, in poco più di un decennio, Vicedomini con le sue tre «rassegne» è diventato un anello di congiunzio­ne tra Italia e Hollywood. È la formula a vincere, tanto che si riconferma di anno in anno. Adesso siamo alla vigilia dell’Ischia global fest, la rassegna di luglio (9-17), e il suo direttore e inventore ne parla con orgoglio: «È la 14esima edizione, è stato un crescendo incredibil­e. Con pochi mezzi siamo riusciti a organizzar­e nove giorni densi e straordina­ri». Formula giusta, perché? Abbiamo abbattuto ogni steccato di natura formale. Cioè? Abbiamo reso l’Ischia global fest un club. Ha funzionato il passaparol­a: tornano i vecchi ospiti, ne arrivano di nuovi. È un network per costruire nuovi progetti. Tanti film sono nati a bordo mare negli anni passati… Non c’è snobismo, né ci sono categorie rigide: alla fine è un mercato informale. Aperto però al pubblico e attento ai diritti umani: premiate anche chi si impegna su quel fronte. È sempre stato un nostro punto d’onore. Sono molti i riconoscim­enti che daremo quest’anno, nei vari ambiti: Danny De Vito, Dionne Warwick, Zucchero, Danny Glover, Jeremy Irons, il regista di Perfetti sconosciut­i Paolo Genovese, Claudio Bisio, Valeria Bruni Tedeschi, Gianfranco Rosi per il suo Fuocoammar­e e molti altri famosi. Ci sarà dunque tanto cinema italiano. Per lei qual è il suo stato di salute? Ottimo. Fino a poche stagioni fa, all’estero lavoravano solo Gabriele Muccino, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone. Invece ora Paolo Virzì girerà con Donald Sutherland e Hellen Mirren The leisure seeker, ispirato al romanzo di Michael Zadoorian. Non solo: i produttori americani, a cominciare da Harvey Weinstein, si stanno contendend­o Paolo Genovese. Lo stesso Gomorra tiene testa alle migliori serie televisive straniere. E Sorrentino ha girato una serie su Pio XIII per HBO con Jude Law. A Ischia si vedranno parecchi film. Ci saranno le anteprime europee dell’Era glaciale 5 e di Central intelligen­ce. E l’anteprima italiana di The legend of Tarzan. Si potrà vedere Ghostbuste­rs: who you gonna call. Senza contare le serate con grandi della musica. Contento? Sì, perché siamo sempre più global.

( S.B.)

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INTERNATIO­NAL Pascal Vicedomini. A sinistra: Valeria Bruni Tedeschi, Danny De Vito, Dionne Warwick.

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