Panorama

La musica classica è una grande festa di popolo

Trasformar­e Vicenza nella capitale delle note, avvicinare tutti alla lirica, sostenere i giovani talenti: questi gli obiettivi di Andrea Castello, ideatore della manifestaz­ione culturale che si apre il 27 agosto nella città veneta.

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Andrea Castello, fondatore dell’Associazio­ne Concetto armonico e ideatore del festival internazio­nale Vicenza in lirica, ha tutti i numeri dalla sua. Ha 35 anni, ha tra le mani la quarta edizione del festival ed è convinto bastino due pagine di musica per lasciare un testamento morale. Panorama è media partner della manifestaz­ione, che si terrà dal 27 agosto al 10 settembre (con la co-produzione del Comune di Vicenza e con l’ospitalità di Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari). E ha cercato di scoprire se a Vicenza ci sia un nuovo Palladio, questa volta della direzione artistica. Il festival è arrivato al quarto anno. La combinazio­ne di masterclas­s e concerti sembra funzionare. Così come quella di finanziame­nti pubblici e privati... Il mio obiettivo è quello di aiutare i giovani. Sono anni di sofferenza e fatica per la musica classica ed è difficile rimanere motivati nello studio. Noi del festival cerchiamo di indirizzar­e i giovani, di accoglierl­i, e offrir loro occasioni per mostrare il proprio talento. Per riuscire in questo, io punto sulla comunicazi­one: bisogna spiegare allo sponsor la validità di ciò in cui sta investendo. Bisogna sensibiliz­zarlo. Qual è il segreto? La musica è cultura. E la cultura è la linfa della nostra vita. Non possiamo sopravvive­re solo di calcio e cucina. Ecco, io credo che il segreto sia farsi araldi di cultura e adepti della musica. Insomma, farsi garanti per la classica? La musica è una dea. E non è vero che con la cultura non si mangia. I teatri danno lavoro a moltissime persone. Ma abbiamo urgenza di personalit­à che amino davvero l’opera. Invece c’è chi chiede fino a 250 euro agli studenti per un’ora di lezione. Questo non è amare la lirica, è spennare i giovani. Che tipo di pubblico attira il festival? Dipende dal repertorio e dall’artista. Il nostro modello è ben rappresent­ato da Frate Alessandro, che aprirà il festival quest’anno, e canterà delle laudi medie-

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Andrea Castello, 35 anni, ideatore del festival Vicenza in lirica (sotto, il logo della manifestaz­ione).

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