CHE COSA HANNO SCRITTO
«I prezzi immobiliari calano a Londra, mentre potrebbero risalire in altre parti d’Europa » scrive Bloomberg. «La Brexit è una manna per i Paesi europei che sognano di diventare la nuova Londra. Ma ci sono anche aspetti negativi: in Francia le tasse sul lavoro sono alte, in Germania il mercato del lavoro non è così flessibile». Il New York Times candida Milano fra le città che potrebbero approfittarne, e secondo Fortune «Milano è in prima fila per ospitare l’Autorità bancaria europea e i suoi 4 mila dipendenti». Intanto, scrive Wall Street Journal, «gli investitori sono a caccia di occasioni nel Regno Unito, dove i timori di una frenata dell’economia indeboliscono le quotazioni. Il crollo della sterlina rende il mercato ancora più attraente.
«La crisi è grave» scrive la Reuters «e Raúl Castro ha allertato i cubani a prepararsi per tempi duri, annunciando ingenti tagli alla spesa pubblica e il razionamento energetico a causa del crollo negli aiuti in petrolio del Venezuela», sull’orlo del fallimento. In attesa che gli Usa tolgano l’embargo contro l’Avana, aggiunge il quotidiano Abc, Castro ha rimosso dal ministero dell’Economia Marino Murillo, una speranza per molti grazie alle sue ultime riforme, sostituendolo con Ricardo Cabrisas Ruiz, ex combattente della revolución. «Rischiamo un secondo periodo speciale che non possiamo permetterci» avverte il quotidiano di regime Granma «dobbiamo spiegare al popolo come stanno le cose se non vogliamo un’esplosione sociale».
« Un indiano su cinque è obeso» dice la Bbc, ma quella del Kerala sembra più una tassa contro le multinazionali che una manovra per uno stile di vita sano. «Basta vedere le bancarelle che vendono snack per rendersi conto di quanti fritti e dolci consumino gli indiani». «La normativa colpisce le classi più agiate, ma non interviene per migliorare la salute dei cittadini più poveri» nota The Guardian, e l’Huffington Post India aggiunge: «È bislacco pensare che il popolo del Kerala sia poco sano perché si nutre di pizze o hamburger». Per la rivista indiana The Quint, i numeri del business delle multinazionali alimentari in Kerala sono così irrisori da rendere l’impatto della nuova tassa insignificante. IL PARERE DI ALEJANDRO PAVEL VIDAL economista a Cuba. IL PARERE DI CEMIRA MAIRAJ Medico generico a Melbourne (Australia).