Fiorentini di spettacolo e di governo
Amici, alleati e supporter di Carlo Conti, superconduttore televisivo e direttore artistico di Radio Rai.
Se il fiorentino della tv è arrivato così in alto non sarà certo per l’antica amicizia che lo lega al fiorentino di governo, con il premier prodigo di elogi per il Festival di Sanremo e il conduttore fornitore di vari endorsement elettorali pro Matteo Renzi. Asso della Rai, Carlo Conti bazzica infatti teatri, radio e tv dalla fine degli anni Settanta e di musica sa tutto, visto che puntava pure a sfondare come cantante: si faceva chiamare «Konty» e cantava It’s ok, it’s all right. E se gli va tutto bene anche oggi, se l’azienda a giugno ha inventato per lui l’inedita direzione artistica di Radio Rai prolungandogli il contratto fino al 2019 (il compenso generale per tutti i programmi è segreto, si sa solo che per il Festival incassa circa 550 mila euro e che per la radio non prende un euro in più) il merito va certamente a professionalità e ascolti.
Per il dg Antonio Campo Dall’Orto, che gli ha dato carta bianca, Conti è «la figura a forte connotazione artistico editoriale» adatta «per la trasformazione della radio a digital media company». L’obiettivo è riportare le radio Rai in cima alla classifica degli ascolti, dove oggi domina Rtl 102.5. Ma ci si potrebbe chiedere: è lui l’uomo giusto visto che con Rtl ha legami stretti? Per esempio, Rtl è media partnerdi Panariello, Conti, Pieraccioni - Lo show, imminente reunion teatrale dei tre amici toscani. E Lorenzo Suraci, patron di Rtl, è pure produttore discografico e fornitore di artisti del Festival nonché di Tale e Quale show. Senza dimenticare che Rtl è anche media partner di Amici (Mediaset) di Maria De Filippi alla quale Conti concede apparizioni, nonché dei Wind music awards che il conduttore-testimonial di Wind conduce su Raiuno. La trasmissione è prodotta, come la reunion, da Friends & Partner, che al Festival fornisce superospiti. E sebbene il suo agente sia l’avvocato Eugenio D’Andrea, Conti è affettivamente legato, tanto da comparire ancora nel sito, alla scuderia Vegastar di Fernando Capecchi. Ed è lì che pesca il suo regista storico, Maurizio Pagnussat, e artisti come Emanuela Aureli.
Amicizie a parte, in radio sarà stato spedito anche per oscurare i programmi che infastidiscono Renzi? Conti ha spiegato che è lì per ridare identità alle reti in ambito musicale. I direttori ostentano tranquillità. Hanno però riserve i consiglieri Rai Arturo Diaconale («Per incidere sulla musica si toccano per forza i programmi») e Rita Borioni, per il ruolo «borderline». Per giudicare aspetta di vedere i palinsesti. Tra pochi giorni. (Antonella Piperno)