Panorama

La Napoli che cerco nel mondo

Relax sul lungomare Caracciolo; cena alla Fattoria del Campiglion­e; visita al Cristo Velato. Oltre il Golfo? C’è Buenos Aires, gemella della città campana. Le dritte dello scrittore Maurizio de Giovanni.

- Di Stefania Vitulli 88

Tutta la scrittura di Maurizio de Giovanni è Napoli. Ma Napoli non si ferma ai suoi confini: vive di immaginazi­one, respira libertà. E per questo ogni luogo, oggetto, profumo, sapore che de Giovanni racconta, nei suoi romanzi e nel suo vademecum, è contiguo a Napoli e insieme parte del mondo. Ogni volta che parte per un viaggio, il creatore del commissari­o Ricciardi si porta dietro un pezzo della sua città degli Anni Trenta e ogni volta che torna aggiunge alla miscela di Napoli contempora­nea i suoi ricordi. E pensare che lavorava in banca e ci ha lavorato per molto tempo: chissà dove la metteva, tutta quella poesia, quando entrava in ufficio la mattina. La gemella di Napoli c’è? Sì, è Buenos Aires. Ci ho fatto un viaggio meraviglio­so in occasione di un festival. È sorella di Napoli per la natura meridional­e, per i contrasti tra povertà e ricchezza e molti altri motivi che vanno scoperti. Ha il fascino esotico del Sudamerica e la realtà della grande capitale europea. Tutto da vivere attraverso il tango. Il locale dove ha lasciato il cuore? Si chiama El viejo Almacén: ci sono coppie che ballano accompagna­te da musicisti straordina­ri mentre si mangia e si beve. Indimentic­abile. Poi ci sono una serie di ristoranti sul Rio de la Plata, di basso costo LA PAUSA Il momento di ristoro è una sosta sul lungomare di Napoli: birra fredda e taralli caldi sul muretto di via Caracciolo. per noi europei, ma in realtà di lusso, dove si trova carne fantastica al prezzo di una pizza. Il cuore di Buenos Aires, invece, dov’è? Al cimitero monumental­e, accanto alla tomba di Eva Peron: ci vai e la storia recente del mondo entra in contatto con te. Da brivido. Il suo commissari­o dove nasce? In Cilento. La regione in provincia di Salerno dove noi napoletani andiamo in vacanza. Gente selvatica, foresta, non incline all’apertura. Gente fiera. Ricciardi ha una mentalità affine ai cilentani. Se ci si capita, che cosa bisogna vedere? Il basso Cilento, tra Policastro, Scario e Praia a Mare. In mezz’ora di macchina, tre regioni - Campania, Basilicata e Calabria - e un unico modo di vedere il mondo. E Maratea: un piccolo borgo

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SULLE TRACCE DEL COMMISSARI­O Ricciardi è nato nel Cilento: Policastro è la perla di quella zona, dove i napoletani vanno in vacanza. L’OPERA CHE AMMALIA A Napoli, nella Cappella Sansevero, è custodito il Cristo Velato, una bellezza magica e sorprenden­te.
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 ??  ?? LA PASSEGGIAT­A Ad Agrigento, su viale della Vittoria, sono possibili lunghe passeggiat­e meditative: qui de Giovanni ha vissuto i momenti più felici e infelici della sua vita.
LA PASSEGGIAT­A Ad Agrigento, su viale della Vittoria, sono possibili lunghe passeggiat­e meditative: qui de Giovanni ha vissuto i momenti più felici e infelici della sua vita.

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