Quante nuvole nel cielo sopra Berlino
«Un risultato insoddisfacente per la Cdu». Così Angela Merkel ( sopra) ha commentato l’esito delle elezioni del 18 settembre per il rinnovo del Parlamento di Berlino. È la seconda cocente delusione per la cancelleria: a inizio mese nel nordorientale Meclemburgo la sua Cdu era scivolata al terzo posto, sorpassata a destra da Alternative für Deutschland (AfD), il partito anti-immigrati. In Meclemburgo, però, benché azzoppata la Cdu è rimasta al potere; a Berlino invece è fuori dai giochi. Il sindaco socialdemocratico Michael Müller è stato riconfermato, ma anche il suo partito ha perso voti (il 7 per cento) e i numeri per un’altra grande coalizione non ci sono più. Müller ora guarda a verdi e socialcomunisti. «Accetto la mia quota di responsabilità» ha aggiunto Merkel, consapevole che la sua decisione di accogliere oltre un milione di profughi nel giro di pochi mesi ha contribuito al calo nei consensi.
cattivi odori. Sono questi alcuni dei consigli che i giapponesi che partecipano ai workshop anti cattivi odori ricevono. Un’iniziativa lanciata dalle aziende per rispondere alle numerose lamentele di collaboratori e clienti per la scarsa igiene personale in tanti luoghi di lavoro. Un problema che, secondo Mandom, azienda specializzata nella produzione di deodoranti e reclutata per gestire i seminari, riguarderebbe il 90 per cento degli uomini del Sol Levante.
il rischio che a ottobre la Commissione europea decida una multa senza precedenti di 2 miliardi di euro per il mancato rispetto degli impegni sul deficit. Le elezioni regionali del 25 settembre in Galizia e nei Paesi Baschi, dove il Partido popular otterrebbe buoni risultati, potrebbero dare una nuova spinta alla candidatura di Rajoy. Ma intanto si parla già di tornare al voto per la terza volta: il giorno di Natale, se non si cambierà il regolamento elettorale.