COSÌ FUNZIONA LA «DOLCE MORTE»
CHE COSA È LA DIGNITAS È un’organizzazione senza fini di lucro, fondata il 17 maggio 1998 a Forch (nel Cantone di Zurigo) e presieduta da Luigi Minelli, un avvocato di origini italiane. Ha 12 dipendenti. QUANTO COSTA IL SERVIZIO La cifra varia tra 10 e 13 mila euro. Per ottenere l’assistenza della Dignitas si paga una tassa d’iscrizione di 208 euro e una quota annua di 84 euro.
La preparazione per l’accompagnamento alla morte volontaria costa 3.570 euro per gli «oneri amministrativi sostenuti dalla Dignitas» che consistono nella raccolta e verifica di documenti e certificati per ottenere la «luce verde provvisoria» (per averla occorrono in genere tre mesi).
Seguono due visite mediche (1.020 euro l’una) a distanza di 24 ore l’una dall’altra: in genere la prima dura un’ora; la seconda meno, ma in realtà serve soltanto a ottenere la ricetta per il farmaco letale.
L’accompagnamento vero e proprio alla morte volontaria costa altri 2.550 euro. Un addetto della Dignitas ritira il farmaco e raggiunge l’assistito nell’appartamento nei pressi di Zurigo, dove viene somministrato.
I costi per il servizio funebre in caso di cremazione comportano altri 2.550 euro di spesa, compresi trasporto e spese amministrative.
La Dignitas si occupa anche dell’iter burocratico previsto nel caso del decesso in Svizzera di un cittadino straniero. Per coprire gli oneri di questo servizio, la Dignitas prevede una quota per i soci di 1.020 euro. IL VIA LIBERA Alla fine dell’iter, un medico svizzero prende una decisione definitiva, ma solo dopo aver visitato il paziente.
Il paziente deve sempre fare da sé. Si autosomministra 15 grammi di pentobarbital di sodio ( foto), sciolti in un bicchiere d’acqua (all’incirca un decilitro) dopo l’assunzione di un anti-vomito: in circa tre minuti portano alla «dolce morte», senza alcun dolore.