Prevenzione ai sisma, governo prudente
Raccoglie nuovi consensi la proposta di sul «Certificato di vulnerabilità». Però a Palazzo Chigi...
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Il Certificato di vulnerabilità sismica degli edifici rappresenterebbe uno strumento fondamentale per la prevenzione dai terremoti» dice Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri. E così, avanzata da Panorama all’indomani del sisma di Amatrice, la proposta di rendere obbligatorio il Certificato per tutti gli edifici privati si fa largo tra gli esperti. Al punto che se ne discuterà ad Ancona, giovedì 13 ottobre, in occasione di un convegno promosso dallo stesso Consiglio nazionale degli ingegneri insieme a quello dei geologi e dall’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari. Chissà, però, se l’idea piace al governo di Matteo Renzi. Già in passato, infatti, Palazzo Chigi si è schierato contro un provvedimento simile, ovvero il cosiddetto «Fascicolo del fabbricato».
Secondo quanto rivelato dalla Confedilizia di Giorgio Spaziani Testa (contrario al Fascicolo), è accaduto due anni fa, quando una legge della Regione Puglia che ne istituiva l’obbligatorietà venne impugnata dinanzi alla Consulta dal Consiglio dei ministri. Perché? A parere del governo avrebbe comportato costi eccessivi per proprietari e amministrazioni.
Ma in seguito al sisma che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto, il governo ha cambiato idea. Tant’è che in un’audizione al Parlamento il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti non ha escluso che il «Fascicolo» possa essere utilizzato in futuro per perfezionare l’Ecobonus. A questo punto, Cerificato o Fascicolo, rimane solo da sperare che non vi sia bisogno di un altro terremoto per far sì che il provvedimento venga reso obbligatorio.
(Francesco Bisozzi)