Panorama

Triplicano i testamenti solidali

Il 14 per cento della popolazion­e è invitato a lasciare l’eredità in beneficenz­a.

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Rossano Bartoli, segretario generale Lega del filo d’oro. Al sito legadelfil­odoro.it tutte le info per donazioni e lasciti in favore di questa organizzaz­ione che assiste, tra gli altri, i sordociech­i.

Negli ultimi quattro anni è triplicato il numero degli italiani che hanno fatto un lascito testamenta­rio a una o più associazio­ni e comunque a opere di beneficenz­a. A segnalare come sia cambiato l’atteggiame­nto del nostro Paese verso questa forma di generosità, anche se siamo ancora molto lontani dai livelli del nord Europa, è una ricerca condotta dalla Gfk-Eurisko per conto del Comitato testamento solidale presentata, martedì 13 settembre, in occasione della quarta Giornata internazio­nale del lascito solidale.

La ricerca rivela che la propension­e degli italiani al lascito solidale oggi riguarda il 14 per cento della popolazion­e. Una percentual­e che sale al 27 per cento tra chi non ha eredi. In pratica una persona (o una coppia) su quattro senza figli è orientata a lasciare parte del proprio patrimonio in opere di utilità sociale. Sebbene risulti in diminuzion­e di 4 punti percentual­i il numero degli italiani che dichiarano di aver fatto beneficenz­a negli ultimi anni (dal 37 per cento del 2012 al 33 per cento del 2016), fra gli stessi donatori è invece cresciuta la conoscenza dei lasciti testamenta­ri, opportunit­à nota oggi a quasi 7 italiani su 10 (passando dal 61 per cento al 66 per cento).

È specialmen­te grazie a questa opportunit­à che le associazio­ni benefiche possono sopravvive­re e crescere, anche in tempi di crisi. Come spiega Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’oro, organizzaz­ione impegnata a condurre per mano nel mondo le persone pluriminor­ate psicosenso­riali. «I lasciti testamenta­ri e i testamenti solidali rappresent­ano una fonte importante di raccolta fondi e contribuis­cono a potenziare i servizi e realizzare nuove strutture di accoglienz­a e riabilitaz­ione» spiega Bartoli. «Nel nostro caso mi riferisco al nuovo centro nazionale che stiamo costruendo a Osimo (Ancona). Fare testamento a favore della Lega del filo d’oro è un gesto di straordina­ria generosità: un modo speciale per migliorare la vita di tanti bambini, ragazzi e adulti sordociech­i e pluriminor­ati psicosenso­riali».

Alcuni dati interessan­ti emergono dalla ricerca: il testamento solidale non è più percepito come comportame­nto riservato ai ricchi, ovvero a proprietar­i di ingenti patrimoni mobiliari o immobiliar­i (lo pensava il 40 per cento degli italiani nel 2012, mentre oggi siamo scesi al 29 per cento). A scegliere il lascito solidale, nel 66 per cento dei casi, sono le donne (over 55), ma è in costante aumento anche l’interesse dei giovani. ( Guido Castellano)

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