Panorama

Album di nozze

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soltanto il paese delle canzonette e della pizza. Siamo stati i primi a inventare la radio, il fax, perfino il computer, e abbiamo perso tutto. Abbiamo inventato il telefono, e non una delle quattro compagnie telefonich­e presenti in Italia è oggi italiana. Abbiamo inventato il lusso made in Italy nella moda, e l’abbiamo consegnato ai francesi. Imbattibil­i nei primi cento metri, ce la caviamo nel mezzofondo, ma siamo una frana nella maratona. E purtroppo la vita è una corsa di resistenza, una maratona, appunto.

Abbiamo donato al mondo gli abiti, le automobili, il design più smart, come usa dire oggi. Però non basta. Siamo di gran lunga il paese più bello, eppure siamo scesi al quinto posto nelle classifich­e del turismo (eravamo primi in Europa) dopo Francia, Stati Uniti, Spagna e Cina. Lasciamo stare i due giganti che corrono su un percorso diverso, ma Francia e Spagna sono più belle di noi? No, sanno soltanto vendersi meglio. Siamo fortissimi nella meccanica, ma abbiamo perso la chimica e, se non stiamo attenti, perderemo anche quel che resta dell’acciaio. Siamo stati per quarant’anni il paese che è cresciuto di più in Europa, ma in ogni decennio siamo scesi di un punto: 5 per cento negli anni Cinquanta, poi 4, 3, 2, 1, fino alla crescita zero in tutti gli anni Duemila. In compenso, abbiamo lasciato arrugginir­e la macchina, sperperato i soldi pubblici, moltiplica­to il debito. Toccato il fondo, comincerem­o a scavare o comincerà finalmente la vera ripresa? Non prendiamoc­ela con i politici. Ne abbiamo avuti di ogni colore e tutti sono affondati nelle sabbie mobili della continuità a ogni costo, nel rigetto istintivo di riforme che, senza fermarsi alla soglia del cancello, potessero sciupare l’erba del nostro giardino. Ma, intanto, come siamo cambiati negli ultimi cent’anni?

Questo libro su «come eravamo» è un’analisi del mutamento dei nostri costumi in ogni settore: dall’amore alla cucina, dagli stipendi ai consumi, dalle vacanze all’abbigliame­nto, dal cinema alle canzoni, dall’economia prima dell’euro a quella dopo l’euro, dalla politica del Regno d’Italia alla Terza Repubblica. Il fascino delle lettere d’amore sostituito dagli sm sms, il formidabil­e cambiament­o della sessualità femminile,, imi matrimoni che duravano una vita e quelli che oggi non superano in mediadi i sedici anni, il boom delle nascite e le culle vuote, l’entusiasmo della ricostruzi­one e i vincoli che ci hanno frenato, l’esplosione di Internet e la schiavitù pericolosa del web, i viaggi in treno in terza classe e quelli in Frecciaros­sa e sui voli low cost, gli stipendi un tempo aumentati più dell’inflazione e adesso stremati dall’euro e dalla crisi, le pensioni concesse dopo soli 14 anni di

 ??  ?? Lo sposo, la sposa e il fotografo delle grandi occasioni per immortalar­e l’inizio di un viaggio lungo quanto la vita. Erano gli anni 30. L’amore era «per sempre». Senza limti. Qualche confine l’ha poi messo il divorzio. Qualche altro l’hanno tolto le...
Lo sposo, la sposa e il fotografo delle grandi occasioni per immortalar­e l’inizio di un viaggio lungo quanto la vita. Erano gli anni 30. L’amore era «per sempre». Senza limti. Qualche confine l’ha poi messo il divorzio. Qualche altro l’hanno tolto le...
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