Panorama

Dall’alto della bellezza

Uno sguardo a volo d’uccello sul territorio che da Mantova s’irradia nei dintorni, ricchi di testimonia­nze artistiche.

- Di Vittorio Sgarbi 92

Mantova è la città più bella della Padanìa (con accento sulla «i»), avendone tutti gli umori e i sapori, in equilibrio tra Lombardia, Emilia e Veneto. Lo si sperimenta passando in una locanda meraviglio­sa, dal nome emblematic­o: «L’Ambasciata» di Quistello. Poco lontano si toccano le provincie di Reggio e di Parma. Scavalcand­o il Po, si trovano Ostiglia e Bergantino, in provincia di Rovigo, e Isola della Scala, in provincia di Verona. Eppure, città padana come nessun’altra, Mantova non è lambita dal Po ma da tre laghi che la circondano e la rendono luminosa, generati dal bellissimo Mincio, singolare fiume che sorge a Pinzolo nel Trentino. Sul Mincio si affacciano paesi bellissimi come Valeggio, con la vicina Castellaro Lagusello, mirabile borgo, e Goito. Poco lontano, Castiglion­e delle Stiviere, città natale di San Luigi Gonzaga, il cui spirito ancora aleggia nel Nobile collegio delle giovani Vergini di Gesù a cui furono destinate le nipoti di San Luigi: Cinzia, Olimpia e Gridonia. Più in là ci sono Castel Goffredo, Asola, con dipinti meraviglio­si di Romanino, Canneto sull’Oglio con un altro santuario gastronomi­co, «Il Pescatore», già al confine con la ricchissim­a provincia di Cremona.

Si prosegue per San Giovanni in Croce, dov’è la casa che fu di Cecilia Gallerani, la dama dell’ermellino, e poi Casalmaggi­ore, dove ha dipinto la sua ultima opera il Parmigiani­no. E ancora: Sabbioneta, città ideale e vera capitale di uno Stato difeso da alte mura e governato dal duca Vincenzo Gonzaga. Imperdibil­e è Casatico, con la Corte Castiglion­i, della famiglia di Baldassarr­e, autore del Cortegiano. Più vicino a Mantova, ecco la frazione di Pietole, dove nacque Virgilio, il più grande poeta latino. E San Benedetto Po, con il monastero di San Benedetto, l’Abbazia di Polirone, fondata dal nonno di Matilde di Canossa nel 1007, poi gotica, poi rinascimen­tale, grazie all’intervento di Giulio Romano, amico di Raffaello e autore del grandioso Palazzo Te a Mantova. E San Giacomo delle Segnate con la spettacola­re Villa Arrigona, ferita dal terremoto e oggi sul punto di rinascere.

Eccoci, dopo queste meraviglio­se escursioni a Mantova e dintorni, ritornati all’Ambasciata di Quistello. Qualcuno si chiederà: «Perché non ha parlato di Mantova? Perché le ha girato intorno?». La risposta è semplice: Mantova è un luogo di perfezioni conosciute e imprescind­ibili, meta proverbial­e di gite scolastich­e, per cui nessuno può dire di non aver visitato

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MANTOVA 9-12 NOVEMBRE

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