CHE COSA HANNO SCRITTO
«Sebbene la battaglia per la presidenza in Austria sia finita, uno scontro politico più ampio sta entrando nella fase successiva» scrive The Guardian. «Con le parlamentari austriache previste nel 2018, il Partito della libertà è in testa nei sondaggi ». E il quotidiano inglese aggiunge: «Van der Bellen ha promesso di bloccare la formazione di un governo guidato dall’Fpö, anche se vincesse.». La radio tedesca Deutsche Welle ha sottolineato che «l’Fpö ha una salda ipoteca sul cancellierato», rimanendo «il partito più forte a Vienna con il 35 per cento nei sondaggi». Il New York Times ha invece citato, pur sottolineandone l’ironia, la frase di Wolfgang Petritsch, un veterano della diplomazia: «È incredibile. L’Austria ha salvato il mondo».
La tv panaraba Al Jazeera dà risalto alla proposta del principe: «L’Arabia Saudita impone alle donne divieti fra i più stretti al mondo, è l’unico Paese dove non sono autorizzate a guidare». E prosegue: «Queste proibizioni sono il retaggio ingiusto di una società tradizionale, molto più restrittive rispetto a quelle consentite dai precetti della religione». Anche il Washington Post mette in risalto le contraddizioni del regno: «Impedire a una donna la guida di un’auto è oggi una questione di diritti». E continua: «Attivisti per i diritti delle donne hanno già criticato molte proibizioni nei confronti delle saudite, che devono ottenere il permesso da un marito o un parente maschio per ricevere il passaporto, espatriare o sposarsi».
Da un mese i canali russi, seguitissimi nei Paesi baltici, trasmettono immagini apocalittiche, che anticipano l’inizio di un cataclisma mondiale. Ciononostante, «la possibilità che i carri armati russi invadano le repubbliche baltiche sono minime» scrive The Guardian. «L’intento di Putin è far capire come nessuna questione internazionale possa essere risolta senza di lui». Dopo le sanzioni impostegli nel 2014, «la Nato rappresenta una forte minaccia alle sue ambizioni ed è il simbolo della coerenza occidentale che vuole indebolire» sostiene il network canadese Cbc. La Bbc teme che, «come in Crimea, anche negli Stati baltici Mosca cerchi aiuto tra le comunità russe». IL PARERE DI TOMAS JANELIUNAS Docente all’Istituto di Relazioni Internazionali dell’Università di Vilnius. IL PARERE DI HASSAN MNEIMNEH Analista del Middle East Institute, con sede a Washington.