Il successo delle figurine salva animali
Ecco perché i personaggi dei «Cucciolotti» sono diventati un incredibile fenomeno editoriale e sociale.
La formula di un successo travolgente? Metterci la testa per realizzarlo, la fantasia per divertirsi nel farlo e il cuore per dargli un obiettivo che sia anche etico. C’è tutto questo dietro il boom editoriale dei «Cucciolotti» (editore Dario Pizzardi): la collezione delle figurine, con i personaggi Nasoni amati dai bambini, ormai diventate un fenomeno editoriale: 30 milioni di album e 500 milioni di figurine distribuiti dal 2007 a oggi, con una diffusione in 14 paesi (tra Europa e Stati Uniti).
Quest’anno poi i bambini trovano in edicola anche il Cd di canzoni «Scalatori di orizzonti» con un brano, Black Rhino, composto da Paolo Conte e accompagnato da un video ideato e diretto dallo stesso cantautore. «Un cd prodotto in oltre 300 mila copie che si potrà acquistare sino a fine ottobre, in regalo con l’album nella “edizione speciale”» assicura Stefano Cantini responsabile delle campagne solidali di Pizzardi Editore (una squadra di 11 persone, più Dario Pizzardi e la sua cagnetta Westie, che in redazione chiamano «megadirettrice»).
Il boom dei «Cucciolotti» si deve, oltre che all’intuizione del suo editore, anche ai suoi progetti di solidarietà: da 11 anni parte dei proventi ricavati dalle vendite viene utilizzata per iniziative etiche e sociali. Per gli animali, dal momento che le raccolte di figurine sostengono l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animale, con donazioni di farmaci, cibo, cucce, ambulanze e fondi per oasi naturalistiche. E per i bambini: Pizzardi editore collabora con la Fondazione Abio donando ogni anno 500 mila bustine ai piccoli ricoverati negli ospedali italiani, e con l’organizzazione umanitaria Intersos, donando ogni anno milioni di bustine per i bambini che vivono in situazioni difficili.