I CINQUE LIVELLI DI AUTOMAZIONE PER LE AUTO DEL FUTURO

1 Mani sul volante e occhi rivolti al traffico, il veicolo gestisce autonomamente la direzione di marcia e la velocità.

2 Il veicolo gestisce la marcia e muove il volante, ma è richiesto un occhio attento sul traffico così da intervenire se necessario. 3 Sarà il livello della nuova A8: il veicolo guida da solo, non è necessario tenere gli occhi sulla strada, ma avvisi possono richiedere l’intervento umano. 4 Non è richiesto alcun tipo di intervento.

5 Non è nemmeno previsto il posto di guida, l’auto è completamente automatica. la realtà virtuale. E poi ovviamente c’è l’impegno a investire sul brand e a mantenere alta la qualità dei nostri prodotti. L’ha sorpresa l’acquisto da parte del gruppo francese Psa della Opel (General Motors)? Niente affatto. Penso che sia un’operazione molto logica. Nel settore è inevitabile un consolidamento. Prima abbiamo visto l’operazione Fiat-Chrysler, ora assistiamo all’unione tra due case europee. Tutti stanno cercando di ottenere economie di scala e lo stesso gruppo a cui appartiene Audi, cioè la Volkswagen, è un ottimo esempio di come si possono far convivere più marchi ottenendo economie di scala. Il dieselgate sta costando molto alla Volkswagen: non vi siete pentiti di aver acquistato la Ducati cinque anni fa? Per niente. Incontro di frequente i vertici della Ducati per parlare di tecnologie e di strategie commerciali. Personalmente amo quest’azienda che produce moto fantastiche e che continua a darci grandi soddisfazioni: secondo me, tra i clienti più felici in assoluto ci sono proprio i «ducatisti».