LA CESSIONE NEL 2017 SI ALLONTANA
Le aziende termali di Casciana, Montecatini e Chianciano di proprietà della Regione Toscana e dei Comuni di riferimento impiegano 300 persone. I sindacati hanno appena incontrato in Regione l’assessore al Bilancio Vittorio Bugli al quale hanno espresso «forte preoccupazione per le conseguenze che potrebbero emergere dall’applicazione della legge Madia per il riordino e la dismissione delle società partecipate dagli enti pubblici». L’obiettivo della Regione è di cedere le aziende termali nel 2017. Ma i dipendenti chiedono che nei bandi di gara vengano inserite «norme e clausole sociali per la tutela dei livelli occupazionali». Nel 2014 le perdite delle tre aziende termali hanno superato un milione di euro: la società Terme di Chianciano Immobiliare ha registrato un rosso da 439 mila euro, mentre le perdite della Terme di Montecatini Immobiliare hanno sforato quota 700 mila euro. Il piano di razionalizzazione messo a punto dalla Regione dovrebbe ridurre le partecipate da 26 a 10, ma alla luce delle modifiche apportate al provvedimento non sono escluse sorprese. «Le terme «sottolineano i sindacati «sono un binomio azienda-città indissolubile, azioni affrettate potrebbero portare alla distruzione non solo delle aziende e del loro patrimonio ma anche del territorio in cui sorgono».