Le parcelle di Bianchi in Consip
L’avvocato Alberto Bianchi contesta (ma alla fine conferma) i conti di Panorama a proposito dei suoi incarichi nella società che gestisce gli acquisti della Pubblica amministrazione.
Su Panorama del 23 marzo 2017 l’articolo I conti in tasca (che non tornano) al cassiere di Matteo mi taccia, fin dal titolo, di bugiardo. Avrei, volutamente o meno, dichiarato il falso sul numero degli incarichi ricevuti da Consip, sull’attribuzione rispettiva dei medesimi alle gestioni Marroni e Casalino, sugli importi ricevuti. Orbene: a)
dice l’articolo che nel periodo 2014-2016 ho ricevuto da Consip incarichi «nominalmente attraverso lo studio legale Alberto Bianchi e associati». Nominalmente? Impreciso e fuorviante. Gli incarichi sono stati conferiti al professionista individualmente perché così prevede la legge, ma i compensi, incassati o solo richiesti, sono sempre e solo di competenza dell’associazione professionale di cui faccio parte al 50 per cento. Ergo, gli importi percepiti e percipiendi sono di mia personale competenza solo per la metà. b)
dice l’articolo che nel periodo 2014-2016 ho ricevuto 73 incarichi. Falso. Sono 56. c)
dice l’articolo che per tali incarichi ho ricevuto (precisiamo: l’associazione professionale ha ricevuto) 485.000 euro al netto dell’Iva. Falso. Gli importi incassati, i soli di cui sinora la stampa mi aveva chiesto, sono (lo confermo e ribadisco) di 290.000 euro, di cui 80.000 nella gestione Marroni. La differenza
è costituita da progetti di notula che a) non sono stati sinora incassati e b) sono soggetti a verifica da parte di Consip, per cui non so né quando né in che misura lo saranno. d)
dice l’articolo che fino a giugno 2015 (data di arrivo di Marroni in Consip) ho ricevuto 18 incarichi, per un importo complessivo (a questo punto, pagato o chiesto) di 113.000 euro. Falso. Sono 28 incarichi (di cui 25 nel periodo 20142016 considerato dal suo collaboratore), per un importo di 254.000 euro. e)
dice l’articolo che nella gestione Marroni ho avuto 52 incarichi per un importo di 373.000 euro. Falso. Sono 31 incarichi per un importo ricevuto o chiesto di 231.000 euro. Di cui circa 158.000 euro sono riferiti a contenziosi che mi erano stati affidati (in primo grado) non da Marroni ma dalla gestione precedente. f)
dice l’articolo che gli incarichi conferitimi nella gestione Marroni «si triplicano» rispetto alla precedente. Ovviamente falso. Sul totale degli incarichi, quelli affidatimi nella gestione Marroni sono solo 3 in più della precedente. E quanto ai compensi ricevuti e chiesti, il 48 per cento è relativo a incarichi affidati dall’attuale gestione, il 52 per cento alla precedente. g)
dice il titolo dell’articolo: «I conti in tasca (che non tornano) al cassiere di Matteo». Falso. In base a quanto detto, e che sarà documentato debitamente in giudizio, l’unica cosa che non torna sono i conti fatti dal giornalista. Aggiungo che la media dei compensi ricevuti e chiesti per ogni incarico è pari ad euro 8.660, cifra modesta e inferiore alla prassi Consip, soprattutto se paragonata all’importanza e all’importo multimilionario della maggior parte dei contenziosi in cui ho svolto il mio servizio di assistenza legale. Alberto Bianchi
L’avvocato Bianchi conferma (sommando le cifre indicate ai punti d ed e della sua replica) di aver ricevuto, tra il 2014 e la fine del 2016, incarichi da Consip per un totale di 485 mila euro: è esattamente la somma indicata da Panorama. Riguardo alle parcelle incassate o da incassare, ci limitiamo a far presente che le «Spese contenzioso» di Consip (scaricabili all’indirizzo http://www.consip.it/footer/Societa-Trasparente/prestazioniadempimenti-obbligatori) vengono definite «importo», nei tabulati 2014 e 2015, e «totale compenso», in riferimento al 2016: insomma, come chiarito da Consip a Panorama, si tratta di cifre già definite, accantonate e immediatamente esigibili.
Quanto al numero degli incarichi e agli importi in epoca pre e post Marroni, ci siamo attenuti ai dati pubblicati sul sito Consip: basta sommare, nei periodi indicati, gli incarichi (e i relativi compensi) affidati ad «Alberto Bianchi» o ad «Alberto Bianchi e associati studio legale».