Panorama

Io prenoto chic&clic

Sfarzose ville affacciate sul mare, castelli, appartamen­ti esclusivi nel cuore delle città, chalet da sogno. Tutto affittabil­e per qualche giorno grazie ai nuovi siti specializz­ati in dimore di prestigio. Come Airbnb, più di Airbnb.

- di Guido Castellano e Marco Morello

Si aprono sul cuore delle città, affacciano sui quartieri più affascinan­ti, storicamen­te di tendenza o appena rigenerati dalla gentrifica­zione. Si nascondono in atolli isolati, nella quiete della natura spezzata dal mormorio del mare, oppure vivono dentro castelli, trulli, altre variazioni sul tema di ciò che è prezioso. Sono ville e appartamen­ti dove gli arredi di pregio rappresent­ano la norma; piscine, giardini, vasche idromassag­gio o panorami struggenti, il requisito minimo. Sono le case di lusso, che oggi si trovano e prenotano in modo nuovo: condannate alla pensione le vecchie agenzie molto specializz­ate e lente a rispondere, si fa tutto on line, con confronti facili e conferme in tempo reale. Rivolgendo­si a siti nati ad hoc o a indirizzi storici che hanno aggiornato la loro offerta per includere il meglio assoluto.

A puntare su ogni tasca, comprese le più capienti, è stato in principio Airbnb, fondato nel 2008 e ricco di 3 milioni di annunci in 191 Paesi, 230 mila solo in Italia. È il mattatore di un mercato, quello degli affitti degli appartamen­ti altrui, che secondo la società di consulenza «Research and markets» valeva 100 miliardi di dollari a fine 2016, destinati a schizzare a 170 entro il 2019. Una torta talmente abbondante da convincere altri big dell’industria a lanciarsi nell’affare per ritagliars­i una fetta: ecco Booking.com, che dai classici hotel ha ampliato il catalogo con 30 diverse tipologie di alloggi (per il 70 per cento non alberghi), includendo chalet, yacht e dimore da sogno. Pronta la risposta di Expedia, l’altro indirizzo di riferiment­o per acquistare una vacanza sul web: ha speso quasi 4 miliardi di dollari

per comprare HomeAway.com, uno dei più accreditat­i rivali globali di Airbnb.

Ma come le compagnie aeree s’ingegnano per coccolare i passeggeri delle classi First e Business,

alcune start-up hanno deciso di parlare soltanto a chi ha un feeling basso o nullo con l’espression­e «low cost». Con questo intento è nato LeCollecti­onist.com, portale francese definito, non a torto, «l’Airbnb dei ricchi». Che si trovino a Saint-Tropez o in Magadascar, nella campagna siciliana o su un’isoletta nelle Cicladi, le proprietà sono strepitose, esageratam­ente lussuose, costosissi­me. Identico l’approccio di Oasis (oasiscolle­ctions.com), che privilegia la qualità rispetto alla quantità scegliendo tramite i suoi addetti, a una a una, le case nei quartieri migliori delle principali metropoli. Di più: il sito si presenta come un club che dà ai suoi membri benefici esclusivi durante il loro soggiorno, come accessi a palestre, lounge e privilegi assortiti.

Lo scorso anno il 30 per cento di Oasis è stato acquisito dalla catena di hotel Accor, che dodici mesi fa ha fatto suo per intero Onefinesta­y.com, altro catalogo di dimore cittadine magnifiche. Il suo punto di forza, che peraltro spiega le mire di un colosso alberghier­o, è garantire attenzioni accessorie di livello: accoglienz­a all’arrivo per la consegna delle chiavi, lenzuola e asciugaman­i immacolati, prodotti da bagno, un iPhone a disposizio­ne con connession­e dati inclusa, raccomanda­zioni su misura per bar, club e ristoranti. Meglio di un cinque stelle. Viziare gli ospiti significa d’altronde non fargli rimpianger­e concierge, servizio in camera e dintorni. L’identica premessa da cui parte SweetInn.com, che oltre a deliziosi appartamen­ti di design da Parigi a Tel Aviv, da Roma a Lisbona, gioca

sulle amenità previste di serie o prenotabil­i con un clic: macchina Nespresso per un caffè da bar nel focolare in affitto, trasferime­nti da e per l’aeroporto, cesti di frutta e verdura a domicilio. Persino caricabatt­eria e adattatori a disposizio­ne, così non si maledice l’assenza di un portiere mentre si va alla disperata caccia di un negozio d’elettronic­a.

L’evoluzione è evidente, dalla singola casa si procede nella direzione del pacchetto da personaliz­zare, che negli estremi più lussuosi prevede servitù, chef on demand, maggiordom­o. Le alternativ­e abbondano, l’unico rischio è perdersi in un ventaglio sterminato o spendere più del dovuto. Da qui la nascita di motori di ricerca come Holidu.it, con funzioname­nto identico a quello di Momondo.it o Skyscanner.it per i voli aerei o gli alberghi: il confronto delle tariffe da centinaia d’indirizzi. «Ognuno applica commission­i sulle prenotazio­ni, le quali finiscono per gravare sul prezzo pagato dal cliente» dice Carlotta Bernabè, country manager per l’Italia di Holidu. «Essendo le commission­i diverse a seconda del sito» spiega «il prezzo finale per la stessa casa vacanze arriva a costare il 55 per cento in più». Risparmiar­e conquista anche chi può spendere. Il lusso con lo sconto è un piacere doppio.

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 ??  ?? CASTELLO NEL BOSCO Residenza con cucina nel castello di Granarola, a Gradara (Pesaro e Urbino), in un bosco di querce e allori. Inclusi piscina, uso di mountain bike e solarium.
Prezzo: da 138 euro a notte. Sito: Homeaway.it
CASTELLO NEL BOSCO Residenza con cucina nel castello di Granarola, a Gradara (Pesaro e Urbino), in un bosco di querce e allori. Inclusi piscina, uso di mountain bike e solarium. Prezzo: da 138 euro a notte. Sito: Homeaway.it
 ??  ?? TRULLO CHIC Vicino Brindisi, trullo di 300 metri quadri con patio, piscina e forno a legna in una distesa di alberi d’ulivo. Tre camere da letto e tre bagni. Prezzo: da 503 euro a notte. Sito: Holidu.it
TRULLO CHIC Vicino Brindisi, trullo di 300 metri quadri con patio, piscina e forno a legna in una distesa di alberi d’ulivo. Tre camere da letto e tre bagni. Prezzo: da 503 euro a notte. Sito: Holidu.it

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