Maschio, togliti il cappello
Il suo fisico prorompente le ha regalato soprattutto ruolioli da amante. Ma ora Barbara Tabita punta sul suo cöté drammatico.rammatico.
Prima balia teatrale, poi amante, madre e giudice cinematografica e ora, per la prima volta, anche conduttrice televisiva. Siciliana di Augusta («oltre a Rosario e Beppe Fiorello c’è nato anche Roy Paci, prima o poi dovremmo organizzare un festival»), trapiantata da anni a Roma, Barbara Tabita ora è salita più al nord, a Milano, per dedicarsi con altre quattro colleghe, tra cui spicca Filippa Lagerback, alle interviste e ai tutorial di The Real: il primo talk show al femminile in onda ogni giorno su Tv8.
E non sente affatto la nostalgia di casa: «Mi sono sempre considerata una sorta di siciliana svedese. Nel talk impersono la “donna del Sud” ma ho bisogno di rigore e a Milano l’ho trovato, anche se il mio cuore resta in Sicilia: sono legata alla mia terra con un sentimento da amante non corrisposta, perché lì, natura strepitosa a parte, sono poche le cose che funzionano».
Per Tabita, 42 anni, il talk rappresenta anche un nuovo passo verso la diversificazione interpretativa, cominciata dopo tanti ruoli da «panterona» per i vari Neri Parenti, Leonardo Pieraccioni, Maccio Capatonda, quando le sono spuntate le prime (impercettibili) rughe: «Le ringrazio» racconta «perché mi stanno aiutando a uscire dal cliché della donna tentatrice. Al cinema, da Christian De Sica in poi sono stata l’amante di tutti» scherza. Tutta colpa di un fisico prorompente, conquistato, a sorpresa, dopo i vent’anni: «Da ragazzina pesavo trenta chili più di adesso, quando ho cominciato a calcare il palcoscenico mi offrivano soprattutto ruoli da caratterista. Sono stata spesso una balia». Quei chili li ha persi in parte per il suo primo film, poi ha cominciato a lavorare con Giorgio Albertazzi («che aveva una passione per le curve») e oggi con il suo corpo, assicura, ha un rapporto distaccato: «Lo curo, ma per me non è tutto. In questo sono una femmina all’antica». La svolta dopo tanti ruoli da bonazza (anche nel Commissario Mon
talbano e nei Fuoriclasse) è arrivata con Pif, che l’ha scelta per il ruolo della madre nel suo La mafia uc
cide solo d’estate, è proseguita nel tv movie Felicia Impastato, dove è stata una giudice, e soprattutto nel film Lo Scambio, in cui faceva la moglie del mafioso Luca Bagarella: «Il regista Salvo Cuccia mi ha detto: è assurdo che con quella voce scura e drammatica che hai, tu sia solo una comica».
Sebbene prediliga i ruoli drammatici, Tabita si diverte anche con quelli brillanti: è nel cast dell’imminente La fujtina sbagliata del duo comico Soldi spicci, e dopo The Real sarà ancora Sharon, la procace vicina di casa di Capatonda nel televisivo Mariottide. Trova pure il tempo di dedicarsi alla sua agenzia di comunicazione e marketing che produce gadget cinematografici e adesso anche una webserie anti cyberbullismo. «L’ho creata in un momento di vuoto lavorativo. Non sono una che sta a casa a fissare il telefono che non squilla». Ora, dopo il divorzio, le manca solo un partner: «Ma non ho nessuna fretta. Da siciliana cerco il maschio che si toglie il cappello. Un uomo vero».