Ritorno ai modelli vintage
Le novità presentate a Baselworld si ispirano agli anni ’50 e ’60.
Meno espositori quest’anno a Baselworld, la grande rassegna orologiera di Basilea che nel 2017 ha compiuto i 100 anni di vita, festeggiandoli però con un’edizione non propriamente euforica, perché da un paio d’anni il mercato mondiale del tempo soffre di un calo sensibile. Per esempio, le esportazioni delle fabbriche elvetiche sono diminuite nel 2016 rispetto all’anno precedente di oltre il 9 per cento. Comunque, Baselworld resta un appuntamento fondamentale per gli operatori del settore e per quasi tutte le marche del mondo in quanto vi si trovano tutte le novità e le tendenze. In questa edizione il tema dominante è stato il recupero dello stile degli Anni ’50 e ’60, il che significa un design classico, con quadranti puliti, quasi essenziali, con molte riedizioni di modelli
famosi in passato e che oggi vengono reinterpretati in misura più o meno fedele agli originali: il 2017 si può allora definire l’anno del vintage. Per quanto riguarda i materiali, è sempre l’acciaio, anche per riuscire a contenere i prezzi di vendita cresciuti in misura esponenziale, il più impiegato, seguito dal titanio, dalla ceramica, dal carbonio e dal bronzo. Senza dimenticare l’oro o il platino che, per i modelli più prestigiosi, sono ancora i metalli preferiti. Le misure, dopo anni di gigantismo, tornano alla media di circa 40 mm, mentre, per quanto riguarda i movimenti meccanici, sono sempre più numerosi quelli di manifattura, cioè realizzati totalmente in casa, che conferiscono un valore aggiunto al prodotto e lo fanno distinguere dalla produzione di massa.