AGRICOLTURA 4.0
Se c’è un campo da lavorare, la famiglia Nobili ha sicuramente la macchina adatta.
Èuna storia di dipendenti che diventano imprenditori, di sviluppo che non conosce crisi, e di un fortissimo legame con il territorio. L’azienda Nobili nasce nel 1945, da un’idea di Efrem Nobili, che inizia a realizzare macchine agricole per l’irrigazione e atomizzatori. Quando Efrem muore, nel 1963, tra i suoi dipendenti c’è Mario Rossi, che nel 1969 acquisisce la proprietà, mantenendone la sede nelle campagne di Molinella, in provincia di Bologna. Il signor Mario è ancora presidente, ha 81 anni e in azienda è affiancato dai figli Guido, classe 1963, e Giancarlo, di dieci anni più giovane. «Siamo a tutti gli effetti un’azienda a conduzione familiare» spiega Guido, che è il managing director: «ora abbiamo 83 dipendenti e produciamo 4.500 macchine agricole all’anno tra irroratrici, trince ed elevatori, con una media di 20-25 al giorno». L’80 per cento del fatturato (che ammonta a circa 23 milioni di euro annui) deriva dall’estero: «Le nostre macchine arrivano in tutto il mondo, anche in Australia, dopo aver affrontato due mesi di nave. Ma naturalmente serviamo anche il nostro territorio, ad altissima vocazione agricola».
E mentre è già pronta la terza generazione Rossi, con il figlio di Guido, Giacomo, che lavora in uno studio di consulenza che sta aiutando la Nobili nel passaggio verso l’Industria 4.0, il signor Mario non dimentica il suo passato da dipendente: «Cerchiamo di venire incontro ai nostri lavoratori in tutti i modi: tramite premi di produzione, ma anche con bonus annuali: a Natale regaliamo buoni spesa, sempre molto apprezzati».