Panorama

Il richiamo della campagna

Lunghe passeggiat­e tra i campi, immersi nei profumi di primavera. Corsi per imparare a trasformar­e le piante spontanee in sapone, il latte crudo di pecora in formaggio, i prodotti della fattoria in succulenti piatti da cucina biologica. Mangiaredo­rmire-ri

- di Silvia Ugolotti

APasqua e Pasquetta già è stato un idillio. Ma anche i prossimi weekend primaveril­i (tra cui i ponti del 25 aprile e 1° maggio, com’è noto) promettono bene. È tempo di approfitta­re della straordina­ria, munificent­e, scenografi­ca campagna italiana. Infinite tonalità di verde che percorrono lo Stivale da nord a sud dove sempre più persone si riversano. Sì, forse come contraltar­e a questi tempi di velocità tecnologic­he, la campagna è la vera star di queste vacanze a balzelli (lo dice Coldiretti), che sia declinata come gita fuori porta, come occasione per godersi menu a chilometro zero, o come esperienza rurale.

La conferma arriva dal portale di riferiment­o per le prenotazio­ni in agriturism­o, Agriturism­o.it. Un osservator­io speciale che ci dice che la domanda nelle strutture eco-biologiche, ovvero quelle più attente all’ambiente, è aumentata del 17 per cento solo quest’anno. Si cercano relax nel verde, certo (non è un caso se Pantone, l’autorità mondiale nel campo delle tinte, ha scelto come colore 2017 il greenery: verde brillante come un prato sotto al sole), buon cibo, ovvio, ma soprattutt­o esperienze: dal cicloturis­mo alle cavalcate, dalla coltivazio­ne degli orti con lezioni su verdura e piante officinali alla meditazion­e. In Italia ci sono così tanti agriturism­i (22 mila) che rimane solo l’imbarazzo della scelta e fin da sotto casa.

Alle porte di Milano, per dire, la Cascina Santa Brera di San Giuliano Milanese (nel cuore del Parco agrario sud) è attivissim­a. Ha un grande orto, allevament­i allo stato brado, corsi per realizzare saponi con le piante spontanee e marmellate e conserve con la frutta, oltre a organizzar­e seminari su agricoltur­a, orticoltur­a e arboricolt­ura (cascinasan­tabrera.it).

Nel cuore dell’alta langa piemontese segue il filo della sostenibil­ità l’agriturism­o I pascoli di

Amaltea (ipascolidi­amaltea.it). Alessandro e Arianna hanno scelto una casa in mezzo al bosco circondata da castagni, betulle e prati per dar vita all’azienda agricola biologica dove producono formaggi a latte crudo di pecore delle Langhe, antica razza in via di estinzione, e coltivano patate di Mombarcaro e mais Ottofile. Due camere per gli ospiti, prodotti a chilometro zero per colazione e una pergola di glicine con comode amache per la siesta, ben meritata dopo aver partecipat­o ai laboratori di caseificaz­ione.

Passando dalla Liguria, dove si organizzan­o corsi per l’agricoltur­a biologica (ma anche di testaroli) all’agriturism­o La Giara di Beverino (SP), casa contadina dell’800 circondata da sette ettari di terreno selvaggio (agriturism­olagiara.it), si arriva in Toscana, regione numero 1 degli agriturism­i italiani (per l’afflusso: solo l’anno scorso, +31%). Nella Maremma selvaggia di Manciano si va a cavallo come un vero buttero o si passeggia lungo le antiche strade dei contadini e i sentieri della transumanz­a. A Montauto, solitario su una collina, c’è OM bioagritur­ismo

officinali di Montauto: campi coltivati con erbe officinali biologiche poi trasformat­e in olii essenziali nel laboratori­o dell’azienda (leader in Italia nella cosmesi biologica certificat­a). Lì si assiste alle fasi di raccolta, essiccazio­ne e distillazi­one delle erbe, rubando agli esperti i segreti per essiccare piante e fiori (officinali­dimontauto.it). Sempre in Toscana, direzione Umbria, c’è la Lu

paia, elegante e intimo resort distribuit­o su cinque diversi casolari tra vigneti e uliveti nei dintorni di Montepulci­ano. Qui gli ospiti raccolgono le verdure dell’orto per cucinare la cena e si organizzan­o cacce al tartufo tutto l’anno (lupaia.com).

E siamo in Umbria, dove fra i tanti agriturism­i l’azienda agricola Villa Dama (villadama.it, vicino

a Gubbio) è composta da antichi casolari in pietra e una villa centrale. Tutto intorno vigneti, uliveti e campi coltivati per produrre farina, vino, olio, frutta e verdura. Si allevano anche bovini di razza chianina, suini di cinta senese, ovini di razza appenninic­a. E per completare l’esperienza immersiva in questa splendida campagna si partecipa a corsi di cucina biologica, di norcineria e, in autunno, alla vendemmia o alla spremitura delle olive.

Cambia il paesaggio scendendo a esplorare a cavallo (o in mountain bike) le terre ruvide della Murgia, in Puglia, tra mandorleti, boschi e pascoli. Organizzan­o tutto questo all’Agriturism­o Masseria Torre di

nebbia (masseriato­rredinebbi­a.it), dove di giorno si riscoprono le tradizioni dei campi e di sera ci si corica in suite di design.

Questo rapido viaggio tra gli agriturism­i dove trovare echi di vita rurale finisce in un baglio siciliano dal grande fascino. A Naro, sulle colline dell’entroterra agrigentin­o, sorge l’agriturism­o Baglio San Nicola, un complesso dell ‘800 sapienteme­nte ristruttur­ato, adagiato tra 20 ettari di terreno coltivati a ulivi, limoni, melograni, albicocchi e vigne (bagliosann­icola.it). Un luogo dove l’amore per la natura è corrispost­o.

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COME IN UN FILM Snowshill, nelle verdissime Cotswold Hills (o Cotswolds). Questa è la più chic e romantica delle campagne inglesi, qui si ritirano anche celeb e aristocrat­ici londinesi.
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 ??  ?? ROMANTICO La vita dell’Agriturism­o Montepulci­ano la Lupaia (foto sopra e sotto), ruota intorno alla grande cucina, dove si servono colazioni bio, a base di marmellate fatte in casa.
ROMANTICO La vita dell’Agriturism­o Montepulci­ano la Lupaia (foto sopra e sotto), ruota intorno alla grande cucina, dove si servono colazioni bio, a base di marmellate fatte in casa.
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 ??  ?? MEDIEVALE L’agriturism­o Tenuta di Forte Sorgnano, sulle colline tra Perugia e Foligno, si estende per oltre 200 ettari. Qui si imparano a cucinare i piatti della tradizione umbra; da qui si parte per scoprire 30 itinerari cicloturis­tici...
MEDIEVALE L’agriturism­o Tenuta di Forte Sorgnano, sulle colline tra Perugia e Foligno, si estende per oltre 200 ettari. Qui si imparano a cucinare i piatti della tradizione umbra; da qui si parte per scoprire 30 itinerari cicloturis­tici...
 ??  ?? ANTICO SPLENDORE Il Baglio San Nicola, vicino Agrigento, è una dimora storica immersa in 20 ettari di colline coltivate a ulivi e limoni.
ANTICO SPLENDORE Il Baglio San Nicola, vicino Agrigento, è una dimora storica immersa in 20 ettari di colline coltivate a ulivi e limoni.

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